Gli individui che dal 1° febbraio 2020 sono transitati ed hanno sostato nei comuni (elencati più sotto) sono obbligati a comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria.
I fondi confluiranno nelle iniziative di raccolta istituite dalla Regione. La Banca ieri ha annunciato un pacchetto di aiuti complessivo di 5 milioni di euro da destinare a istituzioni, centri di ricerca e ospedali impegnati nel contrasto alla diffusione del Coronavirus.
Guardate le due posizioni professionali dei candidati al ruolo di Capo Dipartimento
Mezzolani: 'Rafforziamo la rete con una presenza adeguata di mezzi e personale'
Diagnosi, percorsi, tutele, trattamento della malattia, alimentazione e supporto psicologico. Sala della Ragione – Palazzo dei Capitani, piazza del Popolo 10 // 22 febbraio h. 15.30 -19.
Ciccarelli al servizio Salute. concluse le nomine ai vertici della sanità marchigiana
Presto disponibile Boceprevir anche in Italia
L'associazione Educativa di Promozione Sociale “I Draghi Locopei” con la dr. Elena Mohwinckel (in arte dottoressa Titti) faranno animazione e mediaziano culturale e linguistica in reparto
Verranno comunque mantenute operative le farmacie di turno
Il ministro della Salute invita mamme e papà a non sottoporre i figli ai raggi X senza necessità
Le Marche sono in questo senso tra le prime in Italia ad approvare specifiche norme in materia che dimostrano l’interesse e la sensibilità verso queste malattie di forte impatto sociale e sanitario
Abbiamo invitato anche il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli che, dopo aver inizialmente dato la propria disponibilità a confrontarsi sulla questione, non sarà presente per partecipare invece al consiglio comunale di Pesaro, convocato dopo quello di Ascoli.
Fioravanti:'L’iniziativa last minute sull’ospedale unico di vallata della giunta Ceriscioli puzza di bruciato. Siamo alle solite, un’operazione in odore di 'speculazione edilizia' a cura di una classe dirigente regionale fallimentare che cerca, frettolosamente, di portare a casa una compravendita nella vallata del Tronto a discapito della salute dei cittadini della provincia di Ascoli Piceno'.
Dobbiamo lamentare che siamo ancora in attesa di conoscere dalla Regione il piano delle stabilizzazioni mentre non è stato ancora completato il programma di superamento del precariato riferito alla precedente normativa ed avviato, ma ad oggi non ancora completato, con la Delibera della Giunta Regionale n° 247 del 2016.
La Funzione Pubblica CGIL della Provincia di Ascoli Piceno si auspica che le Istituzioni citate, possano intervenire con urgenza a garanzia della salute dei lavoratori,dei Pazienti e dei Cittadini del Piceno.
Si chiede alla Direzione dell’Area Vasta 5 di onorare gli impegni assunti attraverso la riapertura dei citati reparti a decorrere dall'1/10/2020 attraverso l’adeguamento degli organici al fine di garantire un qualificato servizio sanitario pubblico nonché contribuire ad alleviare il grave stato occupazionale che da troppo tempo affligge la nostra società, in particolare Picena.
Il resoconto della Sanità Picena fatti dal Governatore e dalla direzione dell’Area Vasta 5 il 18 settembre 2017 in merito alle assunzioni, alle liste di attesa e al miglioramento dei servizi non corrisponde alla verità.
I dati ufficiali resi noti con il conto annuale della Ragioneria Generale dello Stato confermano quanto andiamo da tempo sostenendo ovvero che nella sanità marchigiana è presente un “esercito” di precari composto da professionisti sanitari