Cgil, Cisl e Uil: 'Ancora una volta il settore delle costruzioni viene colpito da un infortunio grave che si aggiunge alla lunga lista degli anni passati ed il fenomeno, come dimostrano anche i dati certificati dall’Inail, è addirittura in aumento, riscontrando una media di oltre 200 accadimenti ogni mese'. La Procura di Ascoli Piceno ha aperto un'inchiesta.
L’uomo, un 41enne originario del Marocco, si è presentato dal cassiere per pagare alcune birre, ma prima aveva nascosto nel suo zaino una bottiglia di Jonny Walker per portarsela via a scrocco.
Si tratta di un 19enne del luogo che, appena ha notato i lampeggianti blu, ha accelerato il passo, iniziando poi a correre per non farsi raggiungere.
Un 40enne originario del Marocco, aveva adocchiato la vittima, una 70enne di Grottammare, mentre passeggiava trai banchini, molto affollati quel giorno in cui del virus non se ne parlava.
Si tratta di un 32enne residente a Grottammare e una russa di 30 anni che vive a San Benedetto.
I poliziotti sono risaliti all’identità del farabutto, con alle spalle un curriculum di altre 20 truffe, inviando un corposo dossier alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, che ha ritenuto valide le prove contro l’uomo, poi iscritto nel registro degli indagati.
I minori, tutti infraquattordicenni, sono stati sanzionati e, poi, affidati ai genitori su disposizioni della Procura dei Minori di Ancona che, presto, esaminerà il dossier preparato dalla Polfer sull’accaduto per valutare eventuali ulteriori provvedimenti da adottare.
La donna è stata denunciata per furto aggravato dal Commissariato di San Benedetto, che ha inviato un dossier alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno.
Un 37enne, fermato alla guida della sua auto all’altezza del Ponte Tronto. Lui, residente a San Benedetto, era nervoso e, tremante, ha tirato fuori una siringa che aveva nascosto sotto il tappetino, confessando di essere tossicodipendente e che si stava spostando da una regione all’altra per andare a comprare la droga.
In campo è scesa anche la Polizia Scientifica, con appositi team che hanno ripreso con foto e telecamere le varie fasi in cui si è svolta la movida, soffermandosi a documentare quanto accaduto davanti ad alcuni locali di Ascoli Piceno e di San Benedetto del Tronto non solo in pieno centro storico e sul lungomare, ma anche in altre zone periferiche.
I reparti di Medicina, Geriatria e Cardiologia Riabilitativa con i posti di intensità cardiologica, sono stati riattivati il 25. In data odierna la Neurologia, con il percorso Ictus, e la Medicina Riabilitativa, sono tornate ad accogliere i propri pazienti; gli ambulatori di Ortopedia e Chirurgia Generale hanno ripreso la normale attività.
Il fegato verrà trapiantato ad Ancona ed i reni presso il centro trapianti di Padova. Le cornee sono state inviate alla Banca dei tessuti di Fabriano. Il prelievo è stato possibile sia grazie all’immenso gesto di altruismo e generosità dei familiari che hanno acconsentito alla procedura sia grazie alla professionalità di tutto il personale sanitario coinvolto.
Consentirà agli operatori sanitari di trattare ancora con più forza quei pazienti con sintomatologie respiratorie che la pandemia ha esasperato e reso purtroppo drammatiche.
Si tratta di una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine che, in sella a una bici elettrica, stava trainando una montain-bike nera. Pper procurarsi ogni giorno le dosi di droga aveva iniziato a rubare le bici, portandole poi a un complice che, in cambio, gli cedeva lo stupefacente.
Sono state 85 le pattuglie di rinforzo a San Benedetto del Tronto nel bimestre maggio-giugno di quest’anno, a fronte delle 14 nello stesso periodo del 2019, con un +507% nel 2020.
Quando è stato fermato ha detto agli agenti che non stava facendo nulla di male, ma solo pedalando sulla sua bici. Non contento, li ha pure minacciati di fargliela pagare cara, apostrofandoli di nullafacenza e rimbrottandoli con una scarica di epiteti.
Sarà monsignor Stefano Russo, segretario generale della Cei, ad affiancare il vescovo della Diocesi di San Benedetto Ripatransone e Montalto, Carlo Bresciani, in un evento straordinario come la riapertura dopo il lockdown, in contemporanea, delle 10 sedi dei Musei Sistini del Piceno.
I movimenti del malvivente, un italiano nato all’estero e residente nella Riviera delle Palme, erano da tempo monitorati dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Ascoli Piceno e della squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di San Benedetto del Tronto.