'Sono disponibile ed anzi auspico un confronto con il Presidente Ceriscioli dopo le elezioni, magari proprio qui ad Ascoli, per un consiglio aperto sul terremoto. In questo modo potrà rendersi conto, incontrando tecnici, terremotati e funzionari comunali come stanno le cose in questo territorio'.
Castelli vede ovunque il nemico, le imminenti elezioni politiche hanno annebbiato la sua vista, non distingue più i piani.
Anna Casini e ferma sulle sue posizioni e rimanda l'accusa di essere bugiardo al sindaco di Ascoli Piceno. Castelli scrive al presidente Gentiloni e alla Commissaria De Micheli: 'La Casini danneggia le istituzioni ed esaspera i terremotati. Aiutatela a non farsi del male'.
Terremoto. Per preservare e tutelare qualcuno o qualcosa è sempre necessario partire in anticipo. Dobbiamo già avere pronta una task force di tecnici abilitati che possano fare le ricognizioni nell’arco di pochi giorni, dobbiamo avere già pronti gli schemi delle domande con cui i cittadini possono segnalare al proprio comune che la propria abitazione è stata danneggiata dal terremoto, e vanno snellite più in generale tutte le procedure che rallentano la ricostruzione.
Castelli: 'La ricostruzione nel nostro territorio è resa ancora più difficile e, di fatto, ostacolata da rappresentanti istituzionali così manifestamente inadeguati e disinformati; ancora una volta la Casini fa politica sulla pelle dei terremotati dicendo bugie sullo stato della ricostruzione'.
Casini: 'Dei 52 progetti di ricostruzione presentati dai cittadini di Ascoli Piceno in corso di esame, 30 sono negli uffici del Comune in attesa del parere di conformità e non languono all'Ufficio della ricostruzione, che invece sta svolgendo seriamente il suo servizio'.
L’assessora Bora ha sottolineato l’importanza dello spirito collaborativo e le opportunità nell’ambito di una sinergia tra i due enti nella gestione dei fondi per il sisma.
Per Fioravanti c'è il familismo che crea dubbi sul sistema della rappresentanza e della democrazia diretta dell'M5S.
L'impressione è che i due sindaci abbiano deciso di non dare importanza e valore ad un evento di assoluta rilevanza rappresentato dalla Bit penalizzando il territorio probabilmente per partecipare ai festeggiamenti del carnevale.
A far sorridere è l’ultima gag dell’intrepido Fioravanti, elevatosi per una notte a garante della Privacy con conseguenti astruse congetture sulla gestione dei dati sensibili da parte della nostra piattaforma Rousseau.
L’impatto sul territorio ha prodotto e sta producendo 67 interventi nella provincia di Pesaro e Urbino (40,5 milioni utilizzati), 81 in quella di Ancona (61,5 milioni), 121 a Macerata (237 milioni), 53 a Fermo (67 milioni) e 79 ad Ascoli Piceno (104 milioni).
Il Programma viene finanziato con 724 mila euro del Psr 2014-2020. Oltre all’avvio della struttura, saranno intensificate le attività a salvaguardia delle razze animali e delle varietà autoctone dal rischio di inquinamento e di estinzione.
Il candidato del centrodestra all'uninominale del Piceno e Fermano punta su quattro temi: terremoto, lavoro, infrastrutture, sanità e servizi sociali. Cita San Francesco sulla dignità e punta sull'innovazione per la Ferrovia dei due mari.
Il presidente della Provincia Paolo D'Erasmo ha preso parte oggi a Roma all'Assemblea dei Presidenti di Province. Il deficit strutturale dell'Ente, quantificato in 34 milioni e 800 mila euro al primo gennaio 2015 è sceso a 21 milioni e 400 mila euro con il consuntivo 2016.
Nella Regione Marche il rinnovo del contratto nazionale del comparto Funzioni locali riguarda 14.120 lavoratrici e lavoratori mentre nel comparto Sanità sono 19.393.
La prossima assemblea di terrà mercoledì 7 febbraio alle ore 21 presso la Sala Consiliare del Comune di Offida
Per circa 400 voti non era stata eletta nel consiglio regionale. Continuerà a lavorare per la comunità. Non aveva rinnovato la tessera, la decisione anche per le incoerenze del Pd su progetti strategici come la riqualificazione dell'ex Carbon e la strategia nella sanità.
Dignità attraverso il lavoro e non mera assistenza. Consulta l’avviso e compila la domanda.
Emanuela Di Cintio, Antimo Di Francesco e Margherita Sorge porteranno la concretezza degli obiettivi raggiunti dai governi Renzi e Gentiloni per rilanciare le politiche di sostegno e crescita del territorio. Lavoro, ricostruzione, sanità e occupazione i punti salienti del programma.
I candidati del plurinominale sono stati scelti dalla rete, attraverso le "parlamentarie", uno strumento di partecipazione diretta dove tutti gli iscritti hanno potuto esprimere le proprie preferenze.
Grande attenzione è stata data agli amministratori locali
Fioravanti si troverà di fronte Antimo Di Francesco del Pd per il centrosinistra mentre per il Movimento 5 Stelle, anche se ancora le liste non sono ufficiali, dovrebbe essere in pista l’avvocato Roberto Cataldi.
Stracci non le manda a dire: 'Ho avuto il veto sulla mia candidatura da Ricci e Lucciarini'. Come si comporterà per questa tornata elettorale con il bacino di voti che lo contraddistingue non è semplice da capire, ma la sua è una dichiarazione molto determinata nell'individuare le responsabilità politiche di chi lo ha fatto fuori. 'Per ora – dice Stracci – mi importa fare al meglio il sindaco di Monteprandone fino al 2019'.