Il capannone della Ecos Srl non può ospitare il Sert

Il capannone della Ecos Srl non può ospitare il Sert

La competenza urbanistica per l'area industriale è del Piceno Consind e gli requisti dell'area Marini Marini sono esclusivamente per attività produttive

Ascoli - Con tutta probabilità il Sert dovrà trovare un'altra localizzazione poiché il capannone della Ecos Srl, unico proprietario ad aver risposto all'avviso pubblico dell'Area Vasta 5, non ha le caratteristiche previste per il tipo di servizio richisto dal Sert. La mancanza di requisiti è stata evidenziata da Francesco Ameli, Valentina Bellini e Roberto Allevi nella sede del Pd.
E' stata richiesta al Piceno Consind la documentazione sugli insediamenti che possono stabilirsi nell'area Marini Marini, dove appunto è situato il capannone della Ecos Srl.
Perché la richiesta al Consind? Perché la competenza urbanistica dell'area industriale appartiene all'Ente.
E la risposta data dal Consind è inequivocabile: in quell'area si possono insediare solo attività produttive.
Ameli, Allevi e Bellini, oltre a ribadire che non è visione del centrosinistra quello di relegare i deboli, gli ultimi in situazioni ghettizzate, hanno sollevato anche dubbi sul perché sia stato scelto proprio quell'immobile di proprietà di Bruno Bucciarelli, attuale presidente di Confindustria Ascoli.

Dubbi e sospetti che Massimo Del Moro, direttore dell'Area Vasta 5, smonta subito, così come i requisiti che mancherebbero all'insediamento del Sert in quel sito.
L'Area Vasta 5 ha scritto chiaramente nell'avviso pubblico quali fossero i canoni per formalizzare l'affitto dei locali da adibire al Servizio Sert e all'archivio. Nei documenti che pubblichiamo potrete accertare questo  iter trasparente con adempimenti da espletare tutti a carico del proprietario .dell'immobile in questione.

Il direttore Del Moro in ogni caso precisa quante siano state le critiche alla presenza del Sert a Monticelli.
" Si premette quanto segue:
  • Nel corso degli ultimi anni sono pervenute alla Direzione, numerose richieste da parte della cittadinanza e dell’amministrazione comunale, tese allo spostamento del Ser.T. ubicato all’interno del presidio Ospedaliero Mazzoni e del quartiere più popoloso della città;

  • La necessità di contemplare sia le esigenze della particolare utenza di questo servizio che quella dei pazienti e degli utenti dell’ospedale, sono le ragioni inconfutabili che hanno portato a maturare tale procedura; ciò senza peraltro entrare nel dettaglio di ciò che avviene quotidianamente di increscioso nell’ambito perimetrale ospedaliero;

  • Destituito di fondamento è il fatto che tale servizio debba essere inserito all’interno o contiguo all’ospedale;

  • In data 08/10/2014 è stato avviata , una procedura di avviso di indagine di mercato per la locazione immobiliare della durata di anni 6 (sei), volta a verificare l’esistenza di un immobile ubicato nel Comune di Ascoli Piceno, da adibire ad uso Archivi e nuova sede del Ser.T dell’Area Vasta n. 5 di Ascoli Piceno, avente tutte le caratteristiche essenziali e i requisiti precisati nel suddetto avviso (allegato n.1);

  • Entro la data di scadenza dell’avviso di cui è discorso è pervenuta (con prot. n. 60308 del 23/10/2014) un’unica manifestazione di interesse, da parte della Società ECOS S.r.l. (allegato n. 2);

  • Nell’avviso veniva specificato che l’immobile offerto doveva avere determinati requisiti specifici ovvero, se non in possesso di detti requisiti alla data di presentazione della manifestazione di interesse, doveva esserne dotato a cura e spese del proprietario offerente;

  • Nella manifestazione di interesse pervenuta all’amministrazione (allegato n. 2), il Legale Rappresentante della ECOS S.r.l. dichiarava che l’immobile offerto “….non è attualmente in possesso dei requisiti e delle caratteristiche essenziali indicate nell’avviso pubblico del 08/10/2014, ma che in caso di stipula del contratto sarà dotato a cura e spese del sottoscritto dei requisiti e delle caratteristiche richieste, libero da vincoli, cose e persone…”;

  • In sede di trattativa, l’amministrazione con propria nota ribadiva che sarebbero rimaste a completo carico della ECOS tutte “le spese relative ………, oltre alla richiesta ed ottenimento di eventuali autorizzazioni (Autorizzazione Vigili del Fuoco all’esercizio, Autorizzazioni Comunali, Provinciali, ecc.) e all’esecuzione di tutte le opere interne ed esterne che si renderanno necessarie per rendere l’immobile idoneo all’utilizzo per le attività anzidette (SERT – Archivio materiale cartaceo)” (allegato n. 3);

  • Con ulteriore nota la società ECOS S.r.l. accettava la controproposta formulata dall’Area Vasta n.5 senza riserve (allegato n. 4).

Tutto ciò premesso, si fa presente che laddove la proprietà non adempia agli impegni sottoscritti e sopra richiamati non verrà stipulato alcun contratto; resta inteso che il mancato perfezionamento della trattativa in corso impegnerà la Direzione all’avvio di una nuova procedura finalizzata al reperimento di locali idonei ad ospitare sia gli Archivi che il Ser.T".

Il Direttore dell’Area Vasta n. 5

Dott. Massimo Del Moro