Sono 7 i Comuni della Provincia che hanno conquistato il titolo di “Comune Riciclone”, superando la soglia prevista dalla legge del 65% di raccolta differenziata nell’anno 2014
Un traguardo che tutela l'ambiente, abbatte i costi e valorizza la
vocazione turistica e agricola del Piceno.
Il Ministero dell’Ambiente ha individuato le Marche come regione idonea ad ospitare un termovalorizzatore della capacità di 200 mila tonnellate all’anno. Una candidatura, questa, che contrasta con gli indirizzi della Giunta regionale e con il Piano regionale per la gestione dei rifiuti.
Legambiente: 'Grazie a queste iniziative possiamo diffondere e sensibilizzare la cittadinanza ad una maggiore attenzione e tutela dell’ ambiente, perché ognuno di noi può contribuire a cambiare in meglio le politiche delle nostre amministrazioni'
Tavolo tecnico
convocato dalla Provincia
Allora mi chiedo: Ascoli Servizi Comunali non vuole fare o non riesce a fare il proprio servizio? Spero che qualcuno del settore riesca a spiegare a noi cittadini come stanno le cose...
Ora il governo Renzi ha corretto questo errore facendo salvi solo i titoli concessori già rilasciati. Di fatto il Governo ha ammesso che queste attività non potevano essere considerate 'strategiche'
La blindatura è avvenuta sotto la regia dell’assessore al bilancio Cesetti e sotto la guida del capogruppo PD che impartiva gli ordini di votazione. Non è stato approvato neanche un emendamento che imponeva il divieto di usare il tossico glifosate in vicinanza di strutture ospedaliere!
Ci troviamo dopo Parigi con un buon punto di partenza formale a superamento e completamento dell'ormai passato protocollo di Kyoto. E' necessario sottolineare che molte delle misure previste dall’accordo di Parigi sono su base volontaria ed i controlli previsti sono definiti in modo piuttosto vago.
Il Polo Ecologico G.e.t.a. s.r.l., già discarica per rifiuti pericolosi, attende l’autorizzazione della Provincia per poter accogliere i rifiuti urbani di tutto il Piceno per un altro decennio, con buona pace della salute pubblica
Connettere l’Adriatico – Le reti TEN-T dal progetto politico all’attuazione
Abbiamo raccolto le sottoscrizioni di oltre 200 famiglie ed
è opportuno che se ne aggiungano molte altre, per arrivare, auspichiamo, a 500.
E' un’importante iniziativa di sensibilizzazione per dire no al progetto Santa Maria Goretti, che prevede trivellazioni in 101 Km2 nel nostro territorio per l’estrazione di idrocarburi. L’obiettivo della serata è mettere in mostra e apprezzare le bellezze e le tipicità che il Piceno è in grado di offrire e che le trivellazioni rischiano di distruggere
La cena-evento del Comitato No Trivelle nel Piceno con Slow Food e Associazione Italiana Sommelier. Special guest Dario Faini
Il sindaco Castelli va in Procura per porre all'attenzione dei magistrati il comportamento disorientante e allarmistico del dr. Riccardo Amadio, responsabile del Servizio di Prevenzione dell'Area Vasta 5
La valle del Bretta è prossima ad una vasta area a rischio franoso medio, come la definisce il Piano di bacino per l’assetto idrogeologico del fiume Tronto
La bonifica inizia a marzo. Non ci sarà alcuna zona rossa di cui parlano “gli alcuni”. Perché le coperture compatte contenenti Amianto saranno “incapsulate”, cioè impregnate con sostanze specifiche che eviteranno la dispersione di fibre. Le zone di rimozione verranno “confinate” volta per volta.
La rimozione dei materiali contenenti Amianto si deve concludere entro sei mesi dall'avvio delle operazioni di bonifica
La società ha chiesto rinvio per valutare, anche ai fini processuali, il nuovo provvedimento. Il TAR ha stabilito di rinviare l'udienza di cinque mesi in prossimità della scadenza dei 180 giorni, anche al fine di verificare lo stato delle operazioni di smaltimento dell'amianto e l'avvio a conclusione
Inviato al Comune il parere dell'Arpam sulle prescrizione fatte nell'ultima Conferenza dei servizi sull'impatto ambientale
la Provincia è impegnata in un'intensa e costante attività di controllo e di monitoraggio nell'ambito delle sue competenze in materia ambientale che ha portato, tra l'altro, con numerose diffide a fare adempiere alla copertura definitiva delle vasche esaurite 2 e 3 di Relluce
Ci chiediamo, nel Codice penale esiste ancora il reato di “procurato allarme”? Se questo reato esiste ancora perché non c’è alcun indagato per chi scrive in verbali ufficiali che ci sono “crolli” di materiali con amianto all’interno della ex Sgl Carbon, quando in realtà quei crolli non ci sono stati?
A prima vista sembrerebbe un referendum con effetti limitati, ma non è così, ne è la prova che questo Governo, temendolo, lo ha provocatoriamente fissato in tempi ristretti, senza accorparlo alle elezioni amministrative, senza una adeguata copertura mediatica per informare i cittadini, il tutto nel palese tentativo di far fallire il quorum.
Il sindaco Castelli illustra come cambierà la regolazione del traffico nel centro storico cittadino