Ascoliva, successo per la degustazione di olive verdi e farcite organizzata da Slow Food Piceno

Ascoliva, successo per la degustazione di olive verdi e farcite organizzata da Slow Food Piceno

Al Festival anche protagonisti dello spettacolo come Gaia De Laurentis e Ugo Dighero

 

Ascoli – Anche quest’anno Ascoliva Festival si conferma tappa obbligata di molti personaggi di rilievo nazionale.


Dopo la presenza, nelle prime tre edizioni, di ospiti del calibro di Renzo Arbore, del regista Giuseppe Piccioni, dell’olimpionico Juri Chechi, di Cecilia Capriotti e di Romano Fenati, hanno fatto visita al villaggio gli attori Gaia De Laurentis (noto volto anche televisivo) e Ugo Dighero, apprezzato protagonista anche di serie tv come “Medico in famiglia”.



I due erano accompagnati dal regista e attore ascolano Stefano Artissunch perché stanno preparando con lui, con sede delle prove proprio Ascoli, un nuovo spettacolo teatrale.



Gli attori, insieme agli altri colleghi, hanno visitato gli stand di Ascoliva e sono rimasti letteralmente “rapiti” dal sapore e dal gusto delle olive ascolane. Immancabile, ovviamente, la foto di rito.



Il programma culturale

Prosegue stasera, venerdì 12 agosto, il programma culturale sotto l'egida di Slow Food Condotta del Piceno, l'incontro su “La qualità delle carni impiegate per la farcitura delle olive ascolane del Piceno Dop”con il professor Alberto Felici di Unicam. Grande successo ieri sera dell'intervento del professor Leonardo Seghetti e Roberto Fioravanti su “Il disciplinare di produzione dell’oliva ascolana del Piceno dop”.


Seghetti ha ricordato il prof. Rossi che a cavallo nel 1900 aveva censito tutte le varietà di ulivi presenti nel nostro territorio. Il suo studio ebbe la medaglia d'argento nel 1903 a Siena.


Seghetti ha ripercorso le tappe che hanno consentito all'oliva tenera ascolana di ottenere la Dop (denominazione di origine protetta) dall'Unione Europea. Un iter faticoso e meticoloso durato circa 15 anni: fatiche scientifiche e fisiche sostenute da un manipolo di appassionati del Piceno, tra questi il dott. Francesco Lucidi.


La Dop per l'oliva ascolana del Piceno è unica nel mondo perché oltre all'oliva verde è Dop anche quella farcita.


E per la prima volta la degustazione di oliva fritta commerciale e Dop ascolana del Piceno hanno mostrato le differenze sotto la guida colta del prof. Seghetti. Con qualche wow di qualche turista, anche la sorpresa di qualche ascolano che non aveva mai fatto caso ai “palloncini che scoppiano sotto i molari” quando si mastica l'oliva tenera del Piceno. Si tratta di una peculiarità esclusiva della nostra oliva che Trimalcione voleva che si degustasse a Roma nelle sue cene prima e dopo il pasto.


Questo importante prodotto agricolo del nostro territorio, per il quale Slow Food aveva costituito un presidio prima dell'ottenimento della Dop, può costituire un rilevante fattore di crescita economico.


Ora sei farcitori si sono iscritti alla Dop applicando il disciplinare che il prof. Seghetti a illustrato ieri sera. E' un segnale cruciale per il settore perché gli imprenditori iniziano a credere nella qualità e nell'esclusività di questo regalo che la natura ha fatto al Piceno.