Verona - “E’
 un ‘brindisi’ pieno di fiducia quello che facciamo virtualmente oggi”. 
Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario
 Spacca, partecipando oggi a Verona all’apertura dello stand Marche al 
Vinitaly di Verona. 
Spacca, che ha visitato lo stand e incontrato i 
produttori presenti in fiera, ha partecipato all’incontro dedicato alle 
Marche all’Expo 2015, con il presidente dell’Assemblea
 legislativa Vittoriano Solazzi, il direttore dell’Istituto marchigiano 
di tutela vini Alberto Mazzoni e il direttore del Consorzio vini piceni 
Armando Falcioni, alla presenza del testimonial della Regione Marche, 
Neri Marcorè e dell’ambasciatrice del Verdicchio
 nel mondo Elisa Di Francisca.
“I
 tantissimi visitatori che già nella giornata di apertura affollano lo 
stand delle Marche e l’interesse per i 112 produttori
 presenti – ha detto Spacca - sono la testimonianza che la fiducia non è
 effimera ma è supportata dal sentimento di un mercato sempre più 
dinamico. 
Il sistema delle imprese vitivinicole marchigiane ha retto 
bene la crisi, grazie alla strategia, che si è rivelata
 vincente, adottata dai Consorzi e dalla Regione: lavorare non solo sul 
prodotto in sé, sulla qualità, ma anche sulla sua identità, sul legame 
con il territorio, la cultura e il paesaggio. 
E’ per questo che il 
nostro vino si è affermato con successo a livello
 internazionale”. 
Spacca ha anche ricordato che tale attenzione al 
territorio si è tradotta nella grande diffusione delle coltivazioni 
biologiche. “Siamo la seconda regione in Italia, secondi solo alla 
Sicilia – ha sottolineato – per incidenza della superficie
 bio sul totale di quelle coltivate a vite. E’ la ‘certificazione’ della
 grande ambizione alla qualità che caratterizza le Marche, che ha 
consentito ai produttori vitivinicoli marchigiani di affrontare meglio 
di altri la crisi economica e registrare un trend
 di crescita molto positivo nonostante gli anni difficili che abbiamo 
attraversato”. 
Altro elemento di forza, ha ricordato Spacca, la capacità
 degli imprenditori di fare sistema: la tendenza a consorziarsi consente
 il raggiungimento delle dimensioni minime
 efficienti in grado di rendere forte il nostro prodotto anche in 
mercati lontani come l’estremo oriente.
Ovviamente lo sguardo è già rivolto a Expo 2015.
Spacca ha ricordato il ruolo di 
primo piano che giocherà il vino all’Esposizione
 universale, dedicata al tema dell’alimentazione. “Tutta la comunità 
regionale – ha detto - è impegnata su questo grande evento. 
Le Marche 
saranno presenti al Padiglione Italia, parteciperanno allo spazio di 
approfondimento sul vino e saranno nello show room
 Elica a Brera messo a disposizione dall’imprenditore Francesco Casoli. 
In questo spazio le aziende di tutti i settori, dall’agroalimentare alla
 moda, avranno la possibilità di incontrare partner internazionali che 
vorranno approfondire le nostre produzioni.
 E poi vogliamo portare Expo nelle Marche, per intercettare parte dei 21
 milioni di visitatori attesi all’Esposizione universale”. 
Il presidente ha quindi ricordato le due “porte d’ingresso” (Ancona/Falconara all’aeroporto e Porto Sant’Elpidio al Centro Diamante di Loriblu) e i cinque “presidi”: Urbino presso la Data; Ancona alla Mole Vanvitelliana; Civitanova Marche nello Show room F.lli Simonetti; San Benedetto del Tronto nel Centro Agroalimentare; Abbadia di Fiastra.