“Tartufo che vacanza”, successo per la Provincia di Pesaro-Urbino

“Tartufo che vacanza”, successo per la Provincia di Pesaro-Urbino

Ad ottobre 2013 aumentate del 16% le presenze sul territorio rispetto all’anno precedente. Presentata la “Carta del tartufo e della birra artigianale”

Peasro - Una campagna di comunicazione sui media nazionali, il coinvolgimento dei tour operator del territorio nella realizzazione di pacchetti turistici “mirati”, l’utilizzo della pagina facebook della Regione Marche dedicata alla valorizzazione dell’enogastronomia locale, la realizzazione di un sito internet (www.tartufochevacanza.it) per collegare tra loro le varie proposte: sono alcuni degli ingredienti del successo del progetto “Tartufo che vacanza”, promosso dalla Provincia di Pesaro e Urbino e cofinanziato dalla Regione Marche.

“Abbiamo sempre creduto - ha detto in conferenza stampa l’assessore provinciale al Turismo Renato Claudio Minardi - che il tartufo fosse motivo di attrazione per il turista. La nostra provincia ha tre fiere nazionali (Acqualagna, Sant’Angelo in Vado e Pergola) che si aggiungono alle proposte di altri territori.
Con questo progetto abbiamo voluto creare una sinergia tra l’enogastronomia e le tante bellezze culturali, storiche, artistiche, naturalistiche di cui è ricca la provincia, suggerendo al turista che arriva per gustare il tartufo anche una visita ai luoghi e monumenti presenti. La campagna promozionale ci ha dato una grande visibilità: basti pensare che nel mese di ottobre, l’intero territorio provinciale ha avuto un incremento di arrivi del 16% (+4.702) e di presenze dell’1,14% (+1.203), con un picco ad Acqualagna (+481% arrivi e +258,76% presenze) rispetto all’ottobre dell’anno precedente”.

Importante, in questo contesto, anche la “Carta del tartufo e della birra artigianale”, dal titolo “Destinazione gusto”, che oltre ad indicare le fiere nazionali del tartufo e gli altri luoghi dove gustare il pregiato tubero, presenta le produzioni dop del territorio (prosciutto di Carpegna, olio Cartoceto e Casciotta di Urbino) e gli 8 birrifici artigianali, indicando anche cosa c’è da vedere nei dintorni.

“A livello nazionale – ha aggiunto Minardi – si sta muovendo un turismo legato alla birra artigianale. Visto che il territorio vanta ben 8 birrifici artigianali, abbiamo voluto dare continuità al progetto messo in campo da Apecchio con l’associazione ‘Apecchio città della birra’ realizzando questa guida ma anche un ‘videotour’ alla scoperta dei birrifici, progettato da Emanuela Rossi, Emanuele Lucarini e Gianluca Murgia, con riprese e montaggio di Filippo Biagianti”.

Il dirigente del Settore Turismo della Regione Marche Pietro Talarico ha sottolineato come, anche in questo periodo di crisi, le Marche abbiano fatto registrare buoni risultati sul versante turistico, con un incremento annuale di presenze estere. “Abbiamo lavorato con tutti i territori per capire le diverse esigenze e farle confluire in un unico brand, ‘Destinazione Marche’, con i vari ‘cluster’ di prodotto.
Mare, entroterra, gusto, outlet, spiritualità sono i cinque versanti su cui si è operato, promuovendo le Marche sui social, nelle fiere estere più importanti, incontrando giornalisti e tour operator, creando grandi eventi di sistema, destagionalizzando il turismo”.

Il ruolo del web nella promozione è stato sottolineato anche dal responsabile dell’Ufficio Turismo della Provincia Ignazio Pucci. “In un mese il sito dedicato a ‘Tartufo che vacanza’ ha avuto 20.245 visite, il 50% delle quali attraverso tablet e cellulari, segno dell’interesse da parte di un target giovane e tecnologicizzato”.    


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