Sette secoli fa gli arresti e le esecuzioni dei seguaci di Jacques de Molay
E' stato creato un evento particolare che stimoli l’interesse e la curiosità dei villeggianti che soggiornano lungo la costa. Per una fortunata coincidenza Castignano si trova ad avere un lontano collegamento con i misteriosi ed affascinanti Cavalieri Templari, da cui il nome “Templaria”.
La struttura della manifestazione è molto semplice: il centro storico si trasforma in un grande palcoscenico all’aperto in cui si esibiscono saltimbanchi, giullari, musici, comici, duellanti, dame e cavalieri, mercanti; tutto nelle piazze e nelle strade illuminate da fiaccole e luci colorate, mentre nell’aria si spande il profumo proveniente dalle taverne.
Per ogni edizione viene scelto un tema, verso il quale si cerca di far convergere i vari aspetti della manifestazione, sia quello prettamente ludico, con giullari, saltimbanchi e spettacoli, sia quello culturale, con conferenze, convegni e mostre.
Il tema dell’edizione di quest'anno è: “Templari in catene”
Sette secoli fa, nell’ottobre 1307, con una massiccia ed accurata operazione di polizia, i Templari presenti in Francia venivano arrestati dalle guardie del re di Francia, Filippo IV il Bello.
Quel momento segnò l’inizio del famoso processo contro l’Ordine del Tempio, che continuò per sette lunghi anni fino a sfociare nel grande rogo sull’Isola degli Ebrei, sulla Senna, in cui morirono il maestro generale Jacques de Molay e numerosi altri dignitari templari.
In questo periodo i Templari vennero tenuti segregati nelle prigioni reali, nelle segrete sotterranee, dove furono incatenati e sottoposti ad ogni sorta di tortura per estorcere loro le confessioni necessarie per condannare l’Ordine ed annullarlo. Non solo, oltre alle sevizie dei torturato, alle condizioni precarie di vita, al peso delle catene, i templari dovevano pagare di tasca propria ben 12 soldi ai loro aguzzini per farsi togliere e mettere le catene ogni volta che venivano interrogati dagli inquisitori; questo per dare una parvenza di spontaneità alle loro confessioni, che sembravano rilasciate senza alcuna costrizione.
Le catene, con le torture ed i roghi, simboleggiano in modo perfetto la fine dell’epopea templare, durata ben due secoli, un epilogo di sofferenza che ha consegnato questi cavalieri alla leggenda.
Per ricordare appunto questi eventi, in occasione dei 700 anni dalla data degli arresti, la Pro Loco di Castignano ha scelto il titolo “Templari in catene”, come tema per la XVIII edizione 2007 di “Templari festival”.