Programma
Borodin: Danze polovesiane, per coro e orchestra
Cilea: Io son l'umile ancella (da “Adriana Lecouvreur”)
Puccini: Recondite armonie (da “Tosca”)
Puccini: Vissi d'arte (da “Tosca” )
Verdi: La donna è mobile (da “Rigoletto”)
Verdi: Marcia trionfale, per coro e orchestra (da “Aida”)
Puccini: Un bel dì vedremo (da “Madama Butterfly”)
Cilea: Il lamento di Federico (da “Arlesiana”)
Verdi: Va pensiero, per coro e orchestra (da “Nabucco”)
Verdi: Questa o quella (da “Rigoletto”)
Verdi: Pace, pace mio dio (da “La forza del destino”)
Mascagni: Gli aranci olezzano (da “Cavalleria Rusticana”)
Puccini: Tu che di gel sei cinta (da “Turandot”)
Puccini: Nessun dorma (da “Turandot”)
GIAN LUCA TERRANOVA
Il curriculum artistico di Gian Luca Terranova è sicuramente anomalo nel mondo del teatro lirico: si diploma in pianoforte nel ’93 e nello stesso anno comincia lo studio del canto lirico a Roma dal M° Guelfi. Due anni dopo debutta a Roma nel ruolo del Conte d’Almaviva (IL BARBIERE DI SIVIGLIA). Negli anni successivi dopo essere passato dalla scuola di Gian Franca Ostini a Milano alla scuola di Mietta Sighele a Riva del Garda, è Pinkerton (MADAMA BUTTERFLY) e Ismaele (NABUCCO) sotto la guida di Nicola Luisotti per i Teatri Comunali della provincia Lombarda. Nel ’97 affronta per la prima volta il repertorio francese con LE CONTES D’HOFFMANN al Comunale di Treviso sotto la direzione di Peter Maag. In questa occasione studia nella bottega di Treviso con il mezzosoprano Regina Resnik. Il ’97 lo vede vincitore del concorso di canto intitolato a Licinio Reficie. Alla fine del ’97 viene chiamato ad interpretare il ruolo di coprotagonista accanto a Massimo Ranieri in uno spettacolo con la regia di Giuseppe Patroni-Griffi. Questo lavoro lo impegnerà per 350 repliche in 3 anni di tournée nei più importanti teatri popolari, dal Sistina di Roma al Nuovo e al Nazionale di Milano, dal Verdi di Firenze al Politeama di Genova proiettandolo lontano dai palcoscenici lirici ma a stretto contatto del mondo “leggero” della televisione. Nel ’98 Pippo Baudo lo chiama per cantare in diretta nel “Gran Premio della Lirica” su canale 5. La giuria (Sabino Lenoci, Renzo Giacchieri, Marco Betta, Alberto Veronesi, Giuseppe Cuccia) lo elegge all'unanimità primo assoluto e 156 mila televoti. Sempre nel ’98 Paolo Limiti lo vuole nella sua trasmissione “Ci vediamo in tv” dove Gian Luca partecipa per 4 anni in più di cento dirette, interpretando le canzoni del repertorio di Mario Lanza e Enrico Caruso. Vince inoltre il concorso internazionale Mario Lanza ma è sempre impegnato nella tournee con Massimo Ranieri che termina nel 2000. In quest’anno porta in scena un lavoro sul grande tenore Enrico Caruso, per il quale scrive testi e musiche. Il musical CARUSO – LA STORIA DI UN MITO va in scena per la regia di Filippo Crivelli e con la partecipazione di Katia Ricciarelli per 180 repliche fino al 2003.
Continua, parallelamente, la sua attività lirica: nel 2000 sotto la direzione di Marco Boemi a Budapest esegue UNA PARTITA A PUGNI di Vieri - Tosatti per la regia di De Bosio; quindi, per la Fenice di Venezia, esegue MAVRA di Stravinskj. Sempre del 2000 al Rendano di Cosenza, partecipa alla rappresentazione GINA di Francesco Cilea (incisa da Bongiovanni). Nel 2001 vince il concorso “Zandonai” grazie al quale debutta in TOSCA accanto a Renato Bruson, per la direzione di Marco Boemi. Nel 2001 è al Bellini di Catania ne IL PIRATA (direttore Giuliano Carella) e ancora con GINA al Teatro dell’Opera di Roma. Nello stesso anno debutta ne IL TRIONFO DI CLELIA di Gluck al Festival di Lugo. La tournée del Musical Caruso lo vede impegnato costantemente in teatro e in televisione. Nel settembre 2002 canta in mondovisione al premio “Italiani nel mondo”. Nel 2004 scrive e interpreta UN ITALIANO AD HOLLYWOOD, basato sulla storia di Mario Lanza.
Nel 2005 scrive e interpreta TITO SCHIPA – LA VOCE DEL PARADISO. In questi anni ancora tante apparizioni televisive: l’ultima lo vede protagonista in mondovisione in “Natale in Vaticano” dove duetta con la Rock-Star Dolores O’Riordan. Nel 2007 lascia il mondo del Musical e della Televisione per dedicarsi esclusivamente all’Opera Lirica.