Atletica, brillano i lanciatori ascolani

Atletica, brillano i lanciatori ascolani

Agli europei juniores Federica De Santis in finale nel lungo

E a brillare sono stati proprio gli atleti cresciuti nel società di casa, l’ASA Ascoli, club organizzatore dell’evento e conosciuto per la sua lunga tradizione di campioni nel settore lanci.
Nel getto del peso è stata così la volta del campione italiano in carica, Paolo Capponi (Fiamme Oro) che ha sbaragliato il resto della concorrenza con la misura di 18,58 m. Alle sue spalle il carabiniere Aldo L'ATLETA ASCOLANA AGLI EUROPEIApolito (15,15). Reduce dall’ottavo posto ai Campionati Europei U23 di Debrecen di una settimana fa, il discobolo Nazzareno Di Marco (Bruni Atl. Vomano) non ha avuto rivali nella sua specialità facendo atterrare il suo disco a 55,46 m. E parla ascolano anche il vincitore del martello, ovvero Massimo Marussi (Carabinieri) che è riuscito a scaraventare i 7 chili e 260 grammi del suo attrezzo a 66,33 m. Imbattibile il giavellottista di Chiaravalle, Claudio Favi (Atl. Cento Torri Pavia) che ha sigillato la gara con una spallata da 63,61 m. A livello femminile, invece, da segnalare la vittoria della pesista Aurora Narcisi (Collection Atl. Sambenedettese – 12,06).
Ma l’edizione di quest’anno a cui hanno preso complessivamente parte oltre 250 atleti da tutta Italia, ha fatto vedere buone cose anche nel mezzofondo con un ritrovato Gabriele Carletti (Atl. Fabriano-Osimo) davanti a tutti nei 3000 m, vinti in 8:28.86. Alle sue spalle Mauro Marselletti (Atl. Sangiorgese Tecnolift) in 8:39.64.  Negli 800 m femminili si è, quindi, imposta l’allieva Alessia Pistilli (Atl. Avis Macerata) con il tempo di 2:23.83.
Gli acuti sulle pedane dei salti sono stati, invece, opera dei due astisti Valerio Fantuzi (Asa Ascoli) e Lorenzo Catasta (Sport Atl. Fermo), entrambi saliti a quota 4,60 m, e dei triplisti Roberto Tronelli (Atl. Recanati) e Marco Ravagli (Atl. Avis Macerata) che hanno rispettivamente stampato nella sabbia degli hop-step-jump da 14,72 e 14,52 m. Tra le donne, quindi, è salita ancora una volta in cima al podio l’astista Giulia Micozzi (Atl. Avis Macerata – 3,30 m).
E se nei 200 m il più veloce è stato, in 22.42, l’intramontabile Mario Longo, M40 della Laudier Athletic Napoli, il giro di pista ha visto il successo dello junior Marco Perrone (SEF Virtus Emilsider Bo – 49.95). Sui 400 hs il primo al traguardo è stato, invece, Claudio Citterio (Fiamme Oro) che ha fermato il cronometro a 51.8 (tempo manuale a causa di problemi tecnici dei cronometristi). Sul rettilineo dei 100 m femminili sfida a tre tra Lucia Marchetti (Atl. Avis Macerata), Alessandra Cataldo (Aterno Pescara) e Diletta Mazzieri (Atl. Montecassiano), rispettivamente sui i primi tre gradini del podio con i tempi di 12.63, 12.79 e 12.83. Diana De Luca (Centro Ester Napoli) si è, quindi, imposta nei 400 m in 57.29.   
Senza dimenticare la grandissima partecipazione che ha caratterizzato le gare riservate al settore promozionale. Nei 60 piani applausi per i “ragazzi sprint” Davide Simonetti (Avis Mob. Lattanzi Montegiorgio – 8.32) e Claudia Gentili (Atl. Elpidiense Avis-Aido – 8.98), mentre gli 80 m sono stati vinti dai cadetti Luca Giretti (Civitanova Track Club – 9.73) ed Elena Vitali (Atl. Capanne Pro-Loco – 10.93). I 1000 m hanno, invece, regalato un finale al photofinish tra i due under 15 Marco Salvi (Amatori Teramo) e Daniele Fioravanti (ASA Ascoli), al primo e secondo posto in 2:48.36 e 2:48.44. Sulla stessa distanza,  tra le cadette, la vincitrice è stata Alessandra Vallorani (ASA Ascoli – 3:21.25).       
EUROPEI JUNIORES: IN FINALE LA DE SANTIS, SFORTUNATO BERDINI
E’ senz’altro un bilancio in chiaroscuro quello dell’avventura azzurra dei due marchigiani Federica De Santis e Alessandro Berdini che, questa settimana, sono volati ad Hengelo in Olanda per i Campionati Europei Juniores.
La triplista ascolana allenata da Alessandro Bernardi, non aveva, infatti, deluso le aspettative della vigilia, firmando subito la quinta miglior misura del turno di qualifica, 13,22 m, ad un solo centimetro dal suo recentissimo primato personale (13,23), stabilito a Rieti lo scorso 23 giugno. In finale, poi, la portacolori dell’ASA Ascoli ha, però, chiuso all’ottavo posto (12,93) risultando, comunque, la migliore delle tre azzurre in gara, superando le rivali storiche Eleonora D’Elicio e Cecilia Pacchetti, autrici di un salto “fotocopia” da 12,76 m e classificatesi rispettivamente decima ed undicesima. Questa la serie finale di Federica, iniziata, come si vede, con il salto giusto e, poi, purtroppo, progressivamente scemata in termini di carica agonistica: 12.93 (+1.3)- 12.90 (+0.1) – N - 12.42 (-0.3) - 12.19 (-1.6) – N.
Quello di sabato è stato, invece, il classico pomeriggio da dimenticare per lo sfortunatissimo sprinter dell’Atletica Avis Macerata, Alessandro Berdini che prima ha perso la finale dei 200 m per soli 2/1000 di secondo (21”56 per lui e per il francese Mignot, ma 21”553 a 21”551 nella susseguente lettura del photofinish) e poi non è riuscito neanche a ricevere il testimone per correre la terza frazione della staffetta 4x100. Ha potuto soltanto assistere incredulo da lontano all’incomprensione tra i compagni di squadra Berti Rigo e Deimichei che ha subito messo fuorigioco il quartetto azzurro che, detto per inciso, aveva tutte le carte in regola per accedere alla finale.
Da domani (lunedì 23 luglio), sarà, invece, la volta di un’altra trasferta internazionale per due allievi della nostra regione, entrambi reduci dai Mondiali under 18 di Ostrava: l’ostacolista Giovanni Mantovani (Sport Atl. Fermo) e la quattrocentista Chiara Natali (Atl. Elpidiense Avis-Aido). Ad attenderli stavolta c’è il Festival Olimpico della Gioventù Europea (EYOF) di Belgrado.