In mostra preziosi materiali inediti di De Filippo
“Cara Valeria, il tavolo ove siedo per consumare questo ‘fiero’ pasto, è tuo; come tuoi son questi occhi miei, che fissarono i tuoi sul palcoscenico del Teatro de’ Servi... Ti ricordi? Che Tu sia benedetta, figlia mia! Vienimi incontro se non vuoi ch’io corra ad abbracciarti”.
Scritto con il lapis blu, il biglietto autografo porta la firma di Eduardo De Filippo: il drammaturgo lo fece recapitare ad una delle sue attrici predilette, Valeria Moriconi, sua vicina di ‘tavolo’ in un ristorante romano frequentato da artisti e personaggi del teatro. Con poche righe affettuose, Eduardo invitava Valeria a pranzare insieme.
Il biglietto è esposto nella mostra documentaria ad ingresso gratuito dal titolo “Valeria Eduardo. La grande magia di un incontro”, aperta fino al 29 settembre. Ed è solo uno dei preziosi materiali inediti che documentano l'intenso rapporto d'arte tra l'artista jesina e De Filippo, tra cui il biglietto che Valeria trovò nel camerino del Teatro De' Servi poco prima di debuttare nel teatro il 26 aprile 1957 in "De Pretore Vincenzo", la commedia scritta e diretta da Eduardo: in esso, il drammaturgo napoletano - consapevole dei mezzi espressivi della sua attrice – la rassicurava scrivendo "Vai a cuor tranquillo". Dal canto suo, l’attrice aveva per De Filippo una gratitudine immensa, e lo testimonia un altro documento esposto: “Eduardo, il mio burattinaio, l’uomo che mi ha dato la vita”, dichiarava Valeria in una intervista apparsa sul giornale “Il Mattino” nel marzo ‘88.
In mostra sono anche altri cimeli ed effetti personali dell’attrice conservati nel 'Fondo Moriconi' che le cugine Luciana ed Adriana Olivieri hanno donato al Centro: ci sono costumi di scena, quadri e sculture, copioni di lavori teatrali interpretati dalla Moriconi ed autografati dagli autori, fotografie, lettere, biglietti. Il tutto viene esposto nei locali contigui al Teatro Studio dedicato a Valeria, dal lunedì al sabato la mattina dalle ore 10 alle ore 13 e la sera dalle ore 16 alle ore 19 con possibilità di visite guidate.
I visitatori avranno modo di conoscere inoltre le altre iniziative del neonato Centro Studi e Attività Teatrali gestito dalla Fondazione Pergolesi Spontini, nato allo scopo di conservare e continuare l’eredità artistica e culturale di Valeria Moriconi.
Promuovono la mostra la Fondazione Pergolesi Spontini, Art Venture, il Comune di Jesi, la Regione Marche-Assessorato alla Cultura, la Provincia di Ancona-Leggere il Novecento, con il sostegno di UBI><Banca Popolare di Ancona e Rotary Club Jesi Distretto 2000.