Rappresenterà l'Italia in un gruppo di lavoro della Commissione Europea
Il progetto è inserito all'interno del Working Group sulla partecipazione alla vita pubblica di giovani con minori opportunità.
L’incontro, che occuperà l’intera giornata, è organizzato dalla Commissione Europea – Educazione e Cultura, Gioventù, Sport e Relazioni con i cittadini.
La Direzione generale educazione e cultura della Commissione Europea, in vista dell’incontro, ha chiesto al Ministero per le Politiche Giovanili di selezionare un progetto pilota o un’esperienza di successo che possa essere oggetto di un gruppo di lavoro, nell’ambito della più ampia tematica del dialogo strutturato e degli obiettivi dell’anno europeo delle eguali opportunità per tutti.
Il progetto “Prove di Democrazia” è stato scelto per le sue peculiarità e in virtù del fatto che la Regione Marche, è l’unica regione con il Lazio ad avere elaborato un Accordo di Programma Quadro in tema di politiche giovanili, nello specifico denominato “Giovani ri-cercatori di senso”: progetto di ampio respiro, di cui fa parte “Prove di democrazia” che tocca i temi della partecipazione e della cittadinanza attiva da parte delle giovani generazioni. Inoltre, la Regione Marche è la prima in Italia ad aver già definito il Quadro Strategico in materia.
Le finalità del progetto dell’Accordo di Programma Quadro “Giovani ri-cercatori di senso” erano state rese pubbliche dall’assessore regionale alle Politiche Giovanili, Luigi Minardi, durante il convegno organizzato lo scorso 24 maggio al Forum PA di Roma dal Ministero per le Politiche Giovanili e Attività Sportive, guidato da Giovanna Melandri.
In occasione dell’incontro di Bruxelles, la Regione Marche illustrerà l’APQ delle Politiche Giovanili e, soprattutto, il progetto “Prove di democrazia”.