Un nuovo percorso dal titolo San Vittore e le altre chiese romaniche
E' stata organizzata a Ascoli Piceno dall’Assessorato alla Cultura della Provincia in collaborazione con la Regione Marche.
Dopo l’inaspettato successo della prima sezione allestita presso il Battistero di San Giovanni (visitata finora da almeno 7.000 visitatori), che ha attirato l’attenzione dei media, anche nazionali, soprattutto per l’esposizione di preziosissimi tessuti orientali del IX secolo, il percorso di valorizzazione del Romanico prosegue con un nuovo appuntamento che ha per titolo “San Vittore e le altre chiese romaniche” e sarà accolto, appunto, all’interno della splendida pieve urbana di S. Vittore di viale De Gasperi ad Ascoli Piceno, uno dei più importanti monumenti romanici del centro Italia, purtroppo quasi mai accessibile al pubblico. La mostra permette di leggere il tessuto architettonico medievale di Ascoli attraverso itinerari che, partendo dalla chiesa di San Vittore, si snodano per tutto il centro storico della città.
La serata inaugurale di sabato 30 giugno si aprirà alle 21 con l’apertura della chiesa di San Vittore e con una visita del percorso espositivo guidata dallo storico ascolano Furio Cappelli. Seguirà, nella chiesa di San Gregorio Magno, un intervento dell’illustre professore Carlo Tosco, docente di Architettura al Politecnico di Torino sul tema “Paesaggi medievali”. L’argomento della dissertazione è l’analisi della dimensione urbanistica medievale alla luce di una visione complessiva del contesto storico, economico e sociale del tempo. Il professor Tosco ha scritto volumi e saggi sulla storia dell'architettura e dell'arte medievale. Nei suoi testi, l'architettura non appare più come un fenomeno isolato, puramente artistico, ma piuttosto come un segno lasciato dal passato in grado di "raccontare" la storia delle popolazioni, la vita degli ordini religiosi, le ambizioni dei ceti aristocratici. Tra le sue opere, da ricordare il recente “Il paesaggio come storia” (Bologna, Il Mulino, 2007).
La serata si concluderà nel chiostro del Museo Archeologico di palazzo Panichi, a piazza Arringo, con una degustazione di prodotti tipici a cura dell’Istituto Tecnico Agrario “C. Ulpiani”, dell’azienda Cartofaro, specializzata in coltivazioni biologiche, e dell’Agriturismo “Villa Cicchi”, imprese che aderiscono al progetto provinciale della “Filiera Corta”.