Saranno presenti anche Gian Piero Scanu e il presidente del Senato, Franco Marini
E' stato firmato a Roma con il sottosegretario alle Riforme e all’Innovazione, Gian Piero Scanu, e le iniziative che saranno costruite per dare attuazione a questo significativo impegno. Porre al “centro” della pubblica amministrazione, con un conseguente recupero di competitività, cittadini e imprese, questo l’obiettivo del Protocollo.
“La Provincia di Teramo al centro dell’Innovazione amministrativa, a servizio dei cittadini e dell’economia”, quindi, è il tema del convegno che sarà concluso dal Presidente del Senato.
«La sua adesione ci onora e ci incoraggia – commenta il presidente Ernino D’Agostino – rispetto ad un progetto che si propone obiettivi ambiziosi. Crisi della politica, delegittimazione dei partiti, sfiducia nelle istituzioni. Per cominciare a curare questi mali occorre restituire un ruolo al cittadino, consentendogli di partecipare alle scelte di governo, costruendo strumenti e azioni che gli permettano di monitorare e controllare l’operato di chi è chiamato a svolgere ruoli decisionali».
Per dare concreta attuazione a questi obiettivi, però, occorre definire, in maniera condivisa, modelli, regole e progetti ed è per questo che la Provincia ha aderito al protocollo d’intesa, primo ente locale in Italia, proposto dal sottosegretario alle Riforme e all’Innovazione del Dipartimento della Funzione Pubblica, Gian Piero Scanu. Ci sarà anche lui il 29 giugno prossimo quando il presidente D’Agostino illustrerà le linee guida del Protocollo e le iniziative che la Provincia intende intraprendere per realizzarle. Sugli aspetti più squisitamente tecnico- amministrativi relazionerà il professor Alberto Zito, ordinario di diritto amministrativo dell’Università di Teramo, docente della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e consulente del Dipartimento della Funzione Pubblica.
Nel corso del convegno sarà presentata “Innovazione spa”, la società pubblica costituita dal Consorzio per il Nucleo Industriale, dalla Provincia e dai Comuni per sostenere i processi di innovazione dentro la pubblica amministrazione e nel sistema socio-economico. Ad illustrarne gli obiettivi sarà il presidente del Consiglio di amministrazione, Luciano Fratoni.
A presenziare ai lavori il presidente della Regione, Ottaviano Del Turco e il presidente della Provincia di Pescara, Giuseppe De Dominicis in qualità di presidente dell’Unione delle Province Abruzzesi. «E’ importante che questo momento venga condiviso anche con le altre istituzioni abruzzesi, in particolare Province e Regione, per verificare la possibilità che il laboratorio sulla partecipazione attiva coinvolga tutto l’Abruzzo »: afferma D’Agostino. Sono previsti i saluti del vicepresidente della Provincia, Giulio Sottanelli; del sindaco di Teramo, Gianni Chiodi, del presidente del Consiglio Provinciale, Ugo Nori.
A moderare la giornata di lavoro, il giornalista Rai, Carlo Fontana.
La sussidiarietà è un principio introdotto nella nostra Costituzione con la Riforma del Titolo V. Il legislatore ha ridisegnato i poteri da attribuire alle istituzioni, mettendo al primo posto gli enti locali che, secondo il principio della sussidiarietà, sono quelli più vicini ai bisogni dei cittadini. Allo stesso tempo sancisce che in maniera “orizzontale”, le formazioni sociali, organizzate e non, contribuiscono a svolgere le funzioni pubbliche di Comuni e Province.