invece appartiene alla collezione Matricardi mentre la terza alla Fondazione Carisap. «Abbiamo donato 160 mila euro – sottolinea Peppe Olivieri della Fondazione Carisap – oltre ad aver donato 28 teche e alcune maioliche in comodato d'uso. Cerchiamo sempre di dare un valore aggiunto proprio attraverso le idee». All'interno del museo ci sarà anche una parte che ospiterà delle mostre temporanee. La prima sarà inaugurata il primo giugno e sarà dedicata alle ceramiche di Nova. «E' sicuramente un'operazione culturale ma anche commerciale – spiega il vicesindaco Andrea Antonini –. La ceramica è una tradizione del passato ma anche del presente. Con l'apertura di questo museo abbiamo recuperato la nostra memoria. Abbiamo acquistato dei forni e ci sarà anche un laboratorio dove i ragazzi delle scuole potranno partecipare ed imparare quest'arte». «La raccolta – dice il direttore della Pinacoteca, Stefano Papetti – va dalla fine del quindicesimo secolo alla fine degli anni '50 di questo secolo. Si è evitato di creare una struttura priva di progetto scientifico come troppo spesso mi capita di vedere».