Il nostro paese è quello che invecchia di più al mondo. Oggi gli ultrasessantenni sono il 20% della popolazione, entro il prossimo decennio raggiungeranno il 25%.
Nelle Marche sono il 22,3% ed in provincia di Ascolti Piceno il 21,71% con forte presenza femminile.
Con l’età aumenta anche il tasso di dipendenza dagli altri in special modo quello degli anziani non autosufficienti che vivono maggiormente i drammi della solitudine, della povertà.
Questi fenomeni hanno una maggiore drammaticità nelle nostre aree rurali e montane (fortemente presenti nel Piceno) dove la presenza dei servizi sociali è purtroppo più carente ed insufficiente. Il problema della non autosufficienza è una delle questioni più problematiche nella ns. società.
La disabilita è più diffusa di quanto si pensa. Investe le attività quotidiane, la cura alla persona, i movimenti, la riduzione sensoriale, a ciò dobbiamo aggiungere le problematiche dei ciechi e dei sordo muti.
L’invecchiamento della popolazione come detto amplifica questo fenomeno poichè è disabile un italiano su 5 tra gli ultra sessantacinquenni. Lo è la metà degli ottantenni.
Queste brevi riflessioni indicano come sia vitale elaborare strategie politiche finalizzate a garantire servizi efficaci di assistenza socio sanitaria nei confronti di questi cittadini.
La UILP rivendica:
1.la costituzione di un fondo nazionale e la definizione dei Livelli Essenziali di Assistenza;
2.interventi economici a favore delle famiglia anche per ridurre il forte onere dei costi del cosiddetto “welfare fai da te” (la regolarizzazione del fenomeno delle badanti servirebbe a far emergere un’importante fetta economica. E’ noto come le famiglie italiane a fronte di mancate risposte si siano inventate una sorte di welfare sociale “fai da te” con costi enormi per le stesse famiglie italiane);
3.formazione per le badanti e istituzione di albi comunali e/o provinciali;
4.interventi tesi a garantire l’assistenza domiciliare integrata (ADI).
Con la recente legge finanziaria il Governo ha stanziato 100 milioni di euro per il Fondo per la non autosufficienza 2007. Una somma simbolica rispetto al numero ed alle problematiche esistenti.
Inoltre il 18 aprile il Senato ha approvato una riduzione dei ticket su viste ed analisi stornando 30 milioni di euro da questo fondo.
Le famiglie sino ad oggi si sono assunte un onere enorme nella assistenza e nella tutela dei non autosufficienti ciò è positivo poiché non ha emarginato o confinato ampie fasce di anziani e ha permesso allo Stato un grande risparmio economico. Ma si sono scaricati sulle famiglie costi enormi incettabili!
Come UILP rivendichiamo che ai familiari che accudiscono queste persone (con grandi sacrifici economici, sociali e di organizzazione della loro vita poiché spesso devono conciliare assistenza e lavoro) siano garantite specifiche tutele e sgravi fiscali (la spesa annua per famiglia è di circa 10.000 euro- si ricorda che la pensione di invalidità è pari a 474,98 euro al mese per 12 mensilità – se dividiamo questa somma per la paga oraria di 15,12 euro si può avere solo una copertura di sole 30 ore al mese nell’utilizzo di una cd badante – la somma restante ovviamente viene coperta con i risparmi del pensionato - se ci sono – o alle risorse delle famiglie).
I comuni dovrebbero offrire servizi adeguati, ma c’è il problema dei costi. Secondo un recente studio nel 2004 la spesa dei comuni in tal senso è finanziata al 70% con risorse proprie ed il restante con risorse delle regioni e dello stato centrale.
Inoltre i comuni sono sempre di più orientati a ridurre la produzione diretta dei servizi acquistando le prestazioni da associazioni no profit. Ma le risposte sono sempre di più insufficienti e sapoewsso non di qualità.
Nel nostro comune (dati 2006) il 22,5% della popolazione ultra sessantacinquenne (12.357 cittadini) vive in famiglia, circa il 45% vive in copia e meno del 30% da solo.
Di fronte a questi dati il nostro comune ha erogato servizi a 176 assistiti di cui 132 anziani e 44 disabili (servizio assistenza domiciliare), a 30 utenti assistenza per disabili minori.
Il costo medio orario è di €.15,12. L’ISEE medio rilevato è stato di €.5.895,51 ciò conferma come sia basso il reddito dei richiedenti e crescente la domanda dei bisogni.
La compartecipazione alla spesa come è noto inizia dai redditi ISEE superiori a €.8.191,05.
Le ore medie settimanali assegnate ad utente sono state 5,7 (le ore concesse non supera le 10 settimanali tranne che per 5 utenti disabili anziani).
Risultano 72 domande di SAD anziani inevase e 1 di SAD disabili.
L’assessore alla politiche sociali di Ascoli, Achille Marcucci ha recentemente denunciato che a seguito della mancanza di risorse aggiuntive l’assistenza domiciliare è a rischio. Inoltre, sono aumentate le richieste di assistenza domiciliare e la lista di attesa si è fortemente allungata (siamo a 90 richieste per una spesa ipotizzata di 186.000 euro. Per fine anno si è ipotizzato che le richieste raggiungeranno i 150 utenti). Una situazione drammatica questa per gli anziani!
Come UIL Pensionati per contribuire a risolvere queste problematiche dal mese di novembre è stata fondata l’A.D.A. - Associazione di volontariato per la tutela dei diritti delle persone anziane.
Nel pomeriggio ci saranno le seguenti attività:
Ore 13,00: Buffet offerto dalla Segreteria UILP di Ascoli Piceno;
-gara di Dolci prodotti e presentati dalle donne della UILP d Ascoli Piceno, assaggio degli stessi e premi ai primi 3 classificati (originalità, qualità, gusto);
-gara di briscola a coppie con premi ai primi 3 classificati;
-premiazione di 10 associati UILP che si sono particolarmente distinti nella attività della categoria;
-musica e balli fino a tarda sera con il complesso “quelli che…la musica”.
Ore 18,30 brindisi di chiusura