Ucchielli: «La storia di Weisskopf mi ha colpito molto»
L' inviato del settimanale americano Time, reporter conosciutissimo negli Usa, rimasto ferito gravemente nel corso della guerra in Iraq mentre realizzava un servizio si è detto «onoratissimo e commosso per questo riconoscimento, che arriva da una città di grande cultura come Urbino». L'annuncio è stato dato durante una cerimonia nella sede dell'ambasciata italiana a Washington, dove erano presenti il sindaco di Urbino Franco Corbucci, il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli, il presidente del premio Giovanni Lani e lo sponsor, lo stilista urbinate Giacomo Guidi. L'ambasciatore Giovanni Castellaneta ha accolto la delegazione presentandola agli oltre 150 ospiti, tra rappresentanti dei media, della diplomazia e della cultura.
«La storia di Weisskopf mi ha colpito molto - ha detto Corbucci -. Ha perso la mano destra perché ha preso al volo una granata lanciatagli contro. Per gettarla lontano da sé per non rimanere ucciso ha però perso la mano e parte del braccio. Questa storia ha commosso l'America, ma anche noi europei». «Se vogliamo crescere, abbiamo bisogno di ascoltare le voci di coloro che ci possono illuminare - ha aggiunto Ucchielli -. Seguendo questo consiglio, secoli addietro i nostri antenati hanno costruito una grande civiltà. Ecco perché ogni anno a Urbino ascoltiamo le grandi voci del giornalismo degli Usa».