Saranno trattati temi di frontiera della ricerca scientifica e filosofica nell’Auditorium Montessori della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Aragostina), il 16, il 17 e il 18 aprile alle 12. Ne sarà protagonista il professor Gilberto Corbellini, docente di Storia della medicina e bioetica alla Sapienza di Roma, che si occupa in sostanza di etica della scienza, storia e filosofia della biomedicina, politica della ricerca. E poiché il professor Corbellini ha indagato diversi aspetti dell'evoluzione storico-epistemologica delle scienze biomediche, concentrandosi in particolar modo sull'evoluzione epistemologica della medicina scientifica e dei concetti di malattia e salute, alle Lezioni Italiane tratterà de “EBM. Evolution Based Medicine. Il Darwinismo nelle scienze biomediche”, prendendo in esame i fondamenti concettuali e metodologici che hanno consentito alla medicina le straordinarie conquiste conoscitive e di salute, mostrando come alcuni dei problemi e dei disagi nei rapporti tra medicina e società dipendono da un’eccessiva frammentarietà del pensiero medico.
Corbellini illustrerà una strategia che potrebbe ridare slancio teorico alla medicina, integrandone le diverse anime. Si tratta di inquadrare i temi e i problemi della ricerca e della pratica medica in una prospettiva evoluzionistica, così da comprendere meglio i vincoli biologici e culturali che vincolano le possibilità di intervento sulle malattie e le aspettative di salute. Il titolo delle lezioni è provocatorio, a suggerire un superamento delle idee che hanno ispirato la più recente e importante rivoluzione metodologica della medicina, quella che ha portato al movimento della medicina basata sulle prove di efficacia (EBM, evidence based medicine). Un superamento che non esige neppure un cambiamento dell’acronimo!
Nella prima lezione sarà ricostruita l’evoluzione epistemologica della medicina mostrando in che modo un evoluzionistico o darwiniano riesce a dar conto in modo più efficace dei temi e dei problemi, anche filosofici, implicati nella definizione della malattia e della salute, nonché rispetto alla pluralità di strategie metodologiche utilizzate per studiare le cause delle malattie e l’efficacia dei trattamenti.
La seconda lezione prenderà mostrerà come il punto di vista darwiniano ed evoluzionistico non sia storicamente estraneo ai temi della ricerca e della pratica medica, rispetto soprattutto al problema dell’origine della malattie dell’uomo e dei fattori di rischio per la salute, e quanto già costituisca uno strumento polivalente capace di stimolare il ripensamento di alcuni problemi e di intravederne di nuovi.
Nella terza lezione verrà preso in esame come il modello darwiniano della selezione ha innovato alcuni ambiti delle scienze biologiche non immediatamente coinvolti nella ricerca di spiegazioni evolutive, come l’immunologia e la neurobiologia. Il fenotipo umano è un sistema particolarmente complesso, dotato di sottosistemi funzionali che elaborano creativamente gli stimoli esterni e interni e sono in grado di apprendere dall’esperienza: queste capacità dipendono dal fatto che questi sottosistemi utilizzano dei processi di tipo selettivo.
Le lezioni mirano a stimolare una messa in ordine delle basi concettuali e metodologiche della medicina, nonché a dimostrare la rilevanza scientifica del darwinismo per la medicina.