La mostra “Arte sonora per gioco” di Arianna Sedioli, esperta di pedagogia e didattica museale, e Luigi Berardi, sculture e illustratore, verrà infatti ospitata dal 21 aprile al 10 giugno prossimi nell’incantevole cornice del Castello della Rancia di Tolentino. Una collocazione specifica, fortemente voluta dagli organizzatori, vale a dire i rappresentanti dell’associazione “La Luna a dondolo”: Eleonora Rampichini, Stefano Intermesoli e Katiuscia Cassetta. Si tratta di un gruppo di genitori che nell’ambito della scuola materna e primaria “S.Giuseppe” di Macerata hanno creato un’apposita associazione per realizzare attività e spazi per i più piccoli. Stamane, in Provincia, la presentazione dell’allestimento a cui ha partecipato l’assessore provinciale ai diritti dei bambini, Clara Maccari che ha sottolineato l’importanza di valorizzare iniziative che siano rivolte ai più piccoli. Insieme a lei l’assessore alla cultura di Tolentino, Paolo Ruggeri e il professor Stefano D’Amico della facoltà di Scienze della Formazione di Macerata che collaborerà all’iniziativa con uno scambio e l’impegno concreto di alcuni studenti nello svolgimento della mostra.
L’allestimento è di forte impatto visivo e non solo. Già allestito a Roma nel prestigioso spazio della Casina di Raffaello di Villa Borghese, seppure in maniera più succinta, consiste in una serie di installazioni con cui i visitatori possono interagire, toccandole, giocandoci, entrandoci dentro. Insomma un’esperienza nuova che arricchisce emotivamente e culturalmente il bagaglio umano. Pannelli di legno che si aprono come un libro per ascoltare storie di castelli, draghi, streghe e principesse. Una grande ruota che, azionata, fa riaffiorare il mormorio delle acque del pozzo antico e muto. Sette installazioni artistiche, due delle quali inedite: BOTANICA D’ASCOLTO, ONDE (che sono di proprietà del Museo d’arte di Ravenna), SASSO SONANTE, ANDANTE PIOVOSO, IL GRANDE LIBRO DELLE FIABE e, appositamente create per questo allestimento, LABIRINTO DI GRANO e Il POZZO DEI SUONI.
Parte degli incassi della mostra verranno devoluti alla Lega del Filo d’Oro.
L’allestimento è realizzato grazie alla sensibilità di importanti sponsor locali, il calzaturificio Cherie, Clementoni, Banca delle Marche.