Un figlio, Giorgio Pasotti, che lavora con i detenuti, incontra in carcere il padre
Abbiamo lasciato il cinema italiano del 2006 in fase nettamente calante. Da settembre a dicembre sono usciti più filmacci che altro. Tra autori sterilmente prigionieri del loro stile libero, registi incapaci di mordere come un tempo e alfieri del finto raffinato e vero pretenzioso, abbiamo passato un autunno da incubo, salvati solo dalla potenza visiva di Crialese e dalla sorprendente visceralità rock'n'roll e granguignolesca di Giuseppe Tornatore.
Ma, edizione straordinaria, il 2007 parte bene. Molto bene. Abbiamo incontrato un nuovo regista, già acclamato alla Festa di Roma, e un nuovo attore, addirittura premiato nel Festival della capitale. Si chiamano Alessandro Angelini, portavoce di un cinema italiano due camere e una cella, e Giorgio Colangeli, viso impassibile e occhi furastici che si muovono febbrilmente come fossero quelli di una bestia feroce. Due euro, tanta energia. Così si fa il cinema. Un figlio frustrato e rabbioso (Giorgio Pasotti) che lavora come educatore con i detenuti, incontra in carcere il padre (Giorgio Colangeli, faccia di pietra alla Edward Bunker, lo scrittore carcerato amico di Tarantino). I due non si conoscono. Non si sono mai incontrati. Il genitore è un ex omicida. Nervi tesi. Tesissimi. Il figlio cerca di riannodare i fili del passato ma stringe troppo forte. Il padre cerca una via di fuga scalciando come una bestia feroce. Parole cattive, cinepresa stretta sui personaggi, un'Italia triste dai colori cupi e industriali (leitmotiv di tante produzioni nazionali), finale che non svacca nel buonismo scemo. Cinema estremamente compatto. Basso budget ma chiarezza espressiva. Con "This is England" di Shane Meadows e "The Departed" di Scorsese, "L'aria salata" di Angelini, premiato documentarista e aiuto di Calopresti e Moretti, è il più bel film visto alla prima edizione della Festa di Roma. Puntiamo su di lui per dimenticare la sterilità espressiva che permea il cinema italiano dei vecchi e della meglio gioventù.
Ricordiamo la proiezione del film, come di consueto, martedì e mercoledì presso il Cinema Piceno alle 21.15 e, evento speciale, come comunicato già nei giorni scorsi, l'incontro con l'attore Giorgio Colangeli MERCOLEDì 14 MARZO alle ore 18,00 presso la Libreria RINASCITA. A fine proiezione, lo stesso giorno, l'attore sarà presente presso il Cinema Piceno per ulteriori domande, commenti e.. applausi del pubblico alla pellicola. Intervenite numerosi!