Al Convegno del 24 febbraio 2007 saranno presenti Don Luigi Ciotti, Presidente nazionale dell’associazione “Libera” e del Gruppo Abele di Torino, Giancarlo Caselli ex Procuratore Capo di Palermo e Don Luigi Merola.
“Porto Sant’Elpidio ancora una volta si conferma come una città dinamica e attiva su più fronti, non solo in ambito amministrativo e nel settore delle opere pubbliche, ma anche in ambito sociale e culturale, favorendo il dibattito nazionale sui temi della legalità e della democrazia partecipativa – ha dichiarato il Sindaco Mario Andrenacci - Come Amministrazione Comunale cerchiamo di sostenere queste iniziative indispensabili affinché si formi una coscienza critica su questi problemi, soprattutto quando sono proposte da giovani con grande spirito d’iniziativa e grandi ideali tra cui l’Avvocato Fabio Regolo coordinatore della manifestazione. Il nostro impegno, però, va ben oltre il singolo evento con alcuni progetti futuri volti a far toccare con mano, le realtà che caratterizzano le zone del mezzogiorno e che prevedono viaggi nelle terre confiscate alla mafia. La lotta alla mafia non deve, infatti, essere solo una prerogativa delle istituzioni ma anche e soprattutto della società civile. La criminalità organizzata si può sconfiggere solo se si tengono alti i valori di democrazia e trasparenza.
Questo convegno rappresenta un evento di caratura nazionale per una molteplicità di ragioni: innanzitutto perché la mafia non è un problema circoscritto ad alcune zone ma è un fantasma che aleggia, purtroppo, in tutte le regioni d’Italia, in secondo luogo perché a questa manifestazione partecipano personaggi impegnati a livello nazionale nella lotta contro la mafia ed infine perché uno dei partner impegnati in prima linea in questo progetto è la Coop Adriatica che per l’occasione sarà presente con un stand di prodotti di “Libera Terra”: prodotti alimentari, straordinari, con un sapore in più quello della legalità, del riscatto e della libertà, frutto del lavoro di giovani che, riunitisi in cooperative sociali, coltivano ettari di terra confiscati ai boss della mafia, grazie alla grande mobilitazione promossa dall’Associazione di Don Ciotti denominata “Libera”.