Oltre 400 i voti totali pervenuti. Una grande partecipazione che ha gratificato anche le associazioni locali.
Grottammare - «Non tutti sono chiamati a lavorare in maniera diretta nella politica, ma in seno alla società fiorisce una innumerevole varietà di associazioni che intervengono a favore del bene comune, difendendo l’ambiente naturale e urbano. Per esempio, si preoccupano di un luogo pubblico (un edificio, una fontana, un monumento abbandonato, un paesaggio, una piazza), per proteggere, risanare, migliorare o abbellire qualcosa che è di tutti. Intorno a loro si sviluppano o si recuperano legami e sorge un nuovo tessuto sociale locale. Così una comunità si libera dalla’indifferenza consumistica. Questo vuol dire anche coltivare un’identità comune, una storia che si conserva e si trasmette. In tal modo ci si prende cura del mondo e della qualità della vita dei più poveri, con un senso di solidarietà che è allo stesso tempo consapevolezza di abitare una casa comune che Dio ci ha affidato. Queste azioni comunitarie, quando esprimono un amore che si dona, possono trasformarsi in intense esperienze spirituali.” (Papa Francesco, Laudato Sì, n. 232)».
Con le parole di Papa Francesco la redazione del giornale “Grottammare” ufficializza che il premio “La Perla D’Oro” è stato assegnato alla Misericordia di Grottammare che ha ricevuto circa 200 degli oltre 400 voti giunti alla redazione.
Tra le tante associazioni che hanno ricevuto un numero importanti di voti, anche “I Care”, “Avis Grottammare” e “43° Parallelo”.
I confratelli della Misericordia hanno ricevuto sul sagrato della chiesa di San Pio V, nel rispetto di tutte le normative anti - covid, il premio “La Perla D’oro”, nato per valorizzare tutte le associazioni che operano a Grottammare e che portano avanti tante iniziative lodevoli.
Nell’introdurre la semplice cerimonia il giornalista Nicola Rosetti ha ringraziato la Misericordia per il lavoro che da due decenni svolge sul territorio, ricordando come ci sia un filo rosso fra Creazione, bellezza e cura della persona.
Infatti - ha specificato il giornalista - la Misericordia è nata in quel Medioevo durante il quale l’uomo, vertice del Creato, era curato nell’ospedale nel corpo con la medicina e nell’anima con la bellezza: basta pensare all’affrescata corsia del Pellegrinaio di Siena o ai musicisti che si esibivano per alleviare le sofferenze dei ricoverati al Santo Spirito di Roma.
Hanno preso poi la parola il pittore Patrizio Moscardelli e Fabio, collaboratore presso Caritas di San Benedetto del Tronto e autore del dipinto-premio, i quali hanno illustrato il progetto promosso dalla Fondazione Carisap che ha portato varie persone afferenti alla Caritas di San Benedetto del Tronto a cimentarsi ogni lunedì, ormai da diversi mesi, con pennelli e tempere. All’interno di questo progetto è nato il dipinto-premio, realizzato appositamente per l’occasione, che rappresenta gli operatori della Misericordia mentre procedono insieme in mezzo a un giardino ricolmo di aranci, pianta caratteristica di Grottammare. Il tutto è illuminato dal sole che ha le fattezze di una perla, richiamando così il titolo del concorso.
È poi intervenuto il Governatore Alessandro Speca, il quale ha parlato della Misericordia come di un presidio di comunità e ha ricordato le tante forme di assistenza prestate, come quello con l’autoambulanza nelle sue molteplici declinazioni: servizi di soccorso per il 118, servizio di trasporto per ricoveri, dimissioni, visite di controllo, trasporto di pazienti in dialisi e prestazioni ambulatoriali. A partire dal giugno 2020 – ha aggiunto Speca – essa offre il proprio servizio come mezzo per il trasporto dei pazienti affetti da Covid per 12 ore al giorno.
La breve cerimonia si è conclusa con la consegna dei premi da parte del giornale “Grottammare”, ovvero il già menzionato dipinto, una copia dell’enciclica Laudato sì (di Papa Francesco) per ogni confratello e un buono-carburante per le autoambulanze.