Ascoli Piceno - La grande kermesse internazionale della Mille Miglia ha attraversato il territorio marchigiano durante la seconda tappa da Cervia/Milano Marittima a Roma. Tra le diverse località toccate dagli equipaggi del Ferrari Tribute e dalle 356 vetture d’epoca della 38^ Rievocazione Storica, i bellissimi centri di Fermo, Offida e Ascoli Piceno, grazie alla collaborazione organizzativa dell’Automobile Club Ascoli Piceno-Fermo con lo staff bresciano della 1000 Miglia Srl. I
Il neo presidente Alessandro Bargoni ha seguito i passaggi degli equipaggi nella sua Fermo e successivamente ad Ascoli Piceno, assieme al Consiglio Direttivo ed all’ex-presidente Elio Galanti che tanto ha lavorato per confermare anche quest’anno il passaggio dell’evento nel Fermano e nel Piceno. L’organizzazione bresciana della Mille Miglia ha lavorato intensamente per assicurare la sicurezza sanitaria dell’evento in questo momento così difficile, offrendo al territorio una visibilità che vale tanto in proiezione turistico-culturale, da Piazza del Popolo di Fermo a quella di Offida per finire con quella ascolana.
La carovana si è aperta con i circa settanta equipaggi del Ferrari Tribute composto da alcuni modelli storici e decine di supercar da sogno del Cavallino Rampante, che hanno preceduto le vetture d’epoca della Rievocazione, costruite nel trentennio 1927-1957 (il periodo della corsa), alcune addirittura protagoniste della “Corsa più bella del mondo” e altre modelli identici di vetture che ne hanno preso parte. Le restrizioni ed il problema della pandemia hanno parzialmente ridotto il numero dei partecipanti e dei vip, ma l’entusiasmo e l’interesse è stato sempre lo stesso. Un evento internazionale di questo livello ha un seguito degli appassionati e dei media elevatissimo.
Tra le personalità al via, particolarmente attesi dal pubblico la giornalista e conduttrice televisiva Cristina Parodi su una Mercedes 300SL del 1955, lo stilista Tomaso Trussardi su Bmw 328 del 1938, ma l’eleganza delle forme, il rombo d’altri tempi delle vetture italiane, tedesche, inglesi, francesi, americane, hanno come sempre stregato gli spettatori, numerosi nelle zone di controllo timbro, controllo orario e nelle prove a cronometro di abilità, ma sempre con il rispetto del distanziamento. I protagonisti del Ferrari Tribute hanno effettuato l’apprezzata sosta pranzo con le tipicità, presso il suggestivo Chiostro di San Francesco ad Ascoli.
Queste le parole del presidente dell’Automobile Club Alessandro Bargoni: “Un raggio di sole nel buio del Covid, la Mille Miglia ha lanciato un messaggio di speranza per le nostre province e per l’Italia intera.”
Lo sforzo e l’impegno dell’Automobile Club Ascoli Piceno-Fermo per assicurare l’evento al nostro territorio è stato supportato dalle Amministrazioni Comunali di Fermo e Ascoli Piceno, dall’importante intervento della Fondazione Carisap e anche da Fainplast, Sabelli, Enza Zaden, Consav e Faraone Industrie.