Ascoli - Stasera al teatro Ventidio Basso, alle ore 21.30, con
ingresso gratuito, potrete assistere allo spettacolo “Lost in
Space” di Dario "Dardust" Faini.
Il teatro
aprirà alle ore 20. I posti sono limitati quindi chi può cerchi di
anticipare l'arrivo. E' una situazione di ripiego a causa delle
previsioni meteorologiche perché in realtà lo spettacolo era
previsto in piazza del Popolo.
Il concerto interamente gratuito, vedrà l’artista ascolano esibirsi da solista con il solo pianoforte facendo sognare gli spettatori con la sua raccolta di brani dedicati al sistema solare, da qui il titolo “Lost in Space”.
Lo spettacolo durerà circa un’ora e ad ogni pianeta sarà dedicato un brano.
Dario Faini resta legato con la sua semplicità, seppure ormai artista di fama internazionale, alle sue tradizioni, al suo territorio alla sua Ascoli ed è proprio per questo che l’ha scelta tra le dieci location nazionali per il suo spettacolo.
“Due gli aspetti che
caratterizzerà tutto il mandato della nostra Amministrazione –
dice il sindaco Marco Fioravanti – Il primo è quello di
accendere le luci sui talenti e le eccellenze ascolane, quindi anche
gli artisti come Dario, il secondo è unire questa Amministrazione ai
talenti ascolani per trasferire il nome di Ascoli Piceno nel mondo.
Dario Faini – continua il
Sindaco - per noi rappresenta l'immagine vera dell'artista
ascolano: non si è fermato mai davanti agli ostacoli, ha puntato con
determinazione a raggiungere i migliori risultati, quindi diventa un
modello da comunicare ai ragazzi della nostra città. L'aspetto
fondamentale del futuro di Ascoli è proprio questo: la capacità di
fare rinunce, di allenarsi, la capacità di non fermarsi dinanzi alle
influenze negative, di andare contro ogni ostacolo e Dario Faini è
un esempio di tutti questi concetti con la sua vita artistica”.
“Riconosco anch'io in Dario il carattere piceno nella sue perseveranza, - dice l'assessore alla Cultura Donatella Ferretti - legato al territorio e alla nostra città: non solo ha accettato in modo immediato la proposta di essere qui con lo spettacolo, che in più questa meravigliosa scenografia di “Lost in space” è di Pietro Cardarelli, un altro talento grandissimo della nostra città, un altro giovane talento. Dario Dardust Faini, nonostante abbia intrapreso vie internazionali nella musica rimane legato alla sua città e alla sua storia. Ecco Ascoli è una città che può accreditarsi a pieno titolo a capitale culturale. Questo è un obiettivo che con il Sindaco ci siamo posti, abbiamo davanti qualche anno per realizzarlo. Abbiamo una programmazione a medio e a lungo termine ma è uno degli obiettivi ci siamo prefissati di raggiungere e la valorizzazione delle risorse e dei tanti talenti ascolani è dentro questo progetto”.
“Questo Lost in space, rappresenta un punto di arrivo ma anche un punto di partenza - dice Dario Faini - perché noi annunceremo il 9 settembre la firma di un contratto a livello internazionale per il terzo disco che uscirà il 20 gennaio 2020, mentre il primo singolo esce a fine settembre. Quindi questo Lost in space rappresenta un punto di arrivo per questi 5 anni del mio progetto come Dardust, ma un punto di partenza perché da qui in poi si avvia un nuovo percorso soprattutto a livello internazionale.
Ascoli non poteva mancare tra le location, tra l'altro quando vado fuori mi chiedono sempre “come mai questo attaccamento? Tu sei molto legato ad Ascoli” come se fosse una cosa rara e particolare. Per me è partito tutto da Ascoli, dallo Spontini. Dardust è stato allestito qui. Io vengo dallo Spontini e saluto sempre Anna Maria Bucci che è stata la mia insegnante. In ogni progetto ho sempre cercato di usare le risorse e i talenti di Ascoli (Pietro Cardarelli, Vanni Casagrande che ormai è il mio braccio destro). Non vedo l'ora di suonare oggi. E' un racconto legato al sistema solare, ad ogni pianeta sarà collegato un brano. Racconterò di questi miei viaggi come Dardust che sono partiti da Berlino nel 2015 per poi arrivare ad Edimburgo lo scorso anno. Sono tre dischi legati a tre città: Reykjavik, Berlino ed Edimburgo-Londra. Mi piace questa cosa del piano, è un concerto molto minimale però molto più emozionale e intenso rispetto agli altri perché ci siamo solo io e il pianoforte. Una bella ospitalità quella che il Comune di Ascoli mi riserva sempre perché, inaspettata, perché appunto “nemo profeta in patria”. Il messaggio di Marco (sindaco Marco Fioravanti, ndr) - continua Faini - è fondamentale perché comunque la musica può essere una professione così come tante altre dal punto di vista artistico fatta di sacrificio, di cura dei dettagli, di dedizione e appunto di non fermarsi. La mia carriera è avvenuta senza doping, senza impennate improvvise, c'è sempre stato un mattoncino alla volta. Lentissima, e ancora adesso la sento lenta e credo sia il percorso più solido”.