Inaugurata dopo il sisma la chiesa di S. Silvestro a L’Aquila, un restauro 'da scuola' realizzato dall’impresa Gaspari Gabriele di Ascoli Piceno

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Inaugurata dopo il sisma la chiesa di S. Silvestro a L’Aquila, un restauro 'da scuola' realizzato dall’impresa Gaspari Gabriele di Ascoli Piceno

La cerimonia di apertura è stata seguita da una giornata di studio e una tavola rotonda dedicata al tema del restauro nel capoluogo abruzzese. Presenti autorità del Ministero e le istituzioni locali civili e religiose.

La Chiesa di San Silvestro è stata restituita agli aquilani e questo gioiello architettonico, risalente al ‘300 e tra le più interessanti del centro storico aquilano, torna ad essere un luogo d’arte e un punto d’incontro significativo per i cittadini.


L’intervento di restauro e risanamento conservativo, insistente su un’area di oltre 1700 mq e condotto assieme alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio è stato realizzato dall’impresa Gaspari Gabriele di Ascoli Piceno. Dapprima ha effettuato il primo stralcio di messa in sicurezza di tutto l’edificio e il restauro del prospetto frontale e della torre campanaria. Successivamente, l’azienda è risultata aggiudicataria dell’appalto per la progettazione e l’esecuzione dell’intervento di restauro e risanamento conservativo dell’intero monumento (chiesa e canonica), in ATI (Associazione Temporanea d’Impresa) con il consorzio L'Officina e avvalendosi della collaborazione scientifica di due dei maggiori esperti in ambito di restauro monumentale e strutturale, il prof. arch. Giovanni Carbonara e il prof. ing. Claudio Modena.


«Partecipare a un intervento del genere per qualsiasi impresa edile ha un valore aggiunto inestimabile - dichiara Francesco Gaspari - e, ogni volta che si affronta un intervento di restauro, dobbiamo innanzitutto capire come l'edificio storico è stato realizzato e modificato nei secoli. Spesso si tratta di monumenti che hanno una storia plurisecolare, come in questo caso, e che nel corso del tempo hanno subito vari interventi; come modifiche di tipo stilistico, funzionale o per lavori necessari a riparare danni come quelli sismici o incendi. Come tutti sappiamo - prosegue Francesco Gaspari - L'Aquila si trova in una zona di alta sismicità e nel corso dei secoli questo monumento ha subìto vari attacchi dovuti ad eventi tellurici. L’ultimo del 2009, al quale è seguito poi l'intervento che oggi abbiamo illustrato durante l’inaugurazione, è stato un attacco importante: i danneggiamenti hanno riguardato la torre campanaria e c'è stato un ribaltamento della facciata principale e nella zona absidale della chiesa. Anche la porta della navata centrale è stata fortemente danneggiata, anche a seguito dell'intervento fatto in precedenza che non ha garantito la resistenza attesa. Quello che abbiamo realizzato con tecniche innovative - conclude Gaspari - è un intervento che riporta allo splendore questa chiesa e arricchisce il patrimonio della conoscenza di tutti, e arricchisce il patrimonio dell'impresa, dei suoi tecnici delle sue maestranze».


All’inaugurazione avvenuta alle 11 di oggi 3 luglio sono intervenuti Stefano D’Amico (segretario regionale MiBAC per l’Abruzzo), Pierluigi Biondi (sindaco dell’Aquila) Mons. Giuseppe Petrocchi (Cardinale e arcivescovo di L’Aquila), Gianluca Vacca (sottosegretario Ministero dei beni e delle attività culturali) con l’illustrazione degli interventi di consolidamento e restauro esposta da Augusto Ciciotti, Biancamaria Colasacco, Marcello Marchetti e Panfilo Porziella, Direttori dei lavori e Rup.


«San Silvestro è una chiesa parrocchiale - illustra il prof. Giovanni Carbonara dell’Università “La Sapienza” di Roma che è fra i relatori della tavola rotonda in programma nel pomeriggio - ed è fondamentale per riportare a vita nel centro storico. Quello che è stato concluso è un esempio magnifico di restauro che ripresenta la chiesa nella sua bellezza, senza nascondere la sua storia. Chi entra può conoscere le vicende di questa chiesa e riconoscerà le parti integre e quelle restaurate. Ripeto, un esempio meraviglioso di restauro di scuola».


“Le problematiche del restauro da San Silvestro al recupero della città” è il titolo della giornata di studio introdotta dall’arch. Stefano D’Amico (Segretario regionale MiBAC per l’Abruzzo), con gli interventi degli architetti e direttori dei lavori Augusto Ciciotti, Marcello Marchetti, la dott.ssa Biancamaria Colasacco, responsabile restauro storico artistico, dell’arch. Panfilo Porziella, RUP dell’intervento. Alla tavola rotonda hanno partecipato i professori Giovanni Carbonara (Università “La Sapienza” di Roma), Michele Maccherini (Università degli Studi dell’Aquila), Claudio Modena (Università degli Studi di Padova), Cristiana Pasqualetti (Università degli Studi dell’Aquila), Rossana Torlontano (Università degli Studi di Chieti).

Cenni storici sulla Chiesa di San Silvestro

La Chiesa di San Silvestro a L’Aquila è uno dei più importanti esempi di edilizia di culto presenti nel capoluogo abruzzese, vista la sua architettura e gli artisti che nei secoli vi hanno lavorato; la fondazione risale al XII secolo e risentì dell’influenza della famiglia Branconio che la valorizzò con opere di Francesco da Montereale, Raffaello Sanzio (una volta la chiesa ospitava la ‘Visitazione di Raffaello’, oggi esposta al Prado di Madrid) e Giulio Cesare Bedeschini.



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