Ascoli - Biliancio di fine mandato del sindaco Guido Castelli racchiuso in un volume "Tutto quello che conta" e in un sito web . Sala della Ragione affollata.
Conti in ordine con un grande sforzo nelle spending review che ha portato la spesa corrente del personale ad una forte riduzione fino ad arrivare ai 380 dipendenti attuali.
Poi il futuro della città, un tesoretto di 26 milioni di euro che verrà gestito dal suo successore: Riqualificazione urbana e sociale di Monticelli, il progetto Iti e soprattutto la riqualificazione dell'ex area Sgl Carbon. "Il piu grande parco urbano attrezzato dsella Regione Marche", dice Castelli.
C'è un prima e un dopo per il sindaco Castelli: "Abbiamo puntato sulla famiglia per il welfare e non abbiamo spremuto gli ascolani".
"In un quadro di crescente sofferenza finanziaria la Giunta di Ascoli Piceno, a differenza di molti Comuni di medie e grandi dimensioni, ha inteso proteggere le tasche dei cittadini, con un’attenzione particolare verso le fasce più deboli della comunità, moltiplicando gli sforzi per reperire con altri strumenti e canali le risorse necessarie per mantenere un adeguato livello di servizi comunali. I dati di cassa del bilancio comunale confermano senza dubbio alcuno questa precisa volontà, evidenziando come nella Città il volume delle riscossioni relative ai principali tributi sia rimasto sostanzialmente stabile in un confronto tra il 2010, l’anno che precede i tagli statali, e il 2017".
Il dopo è stato di certo orchestrato dal "Cigno Nero", il terremoto del 24 agosto 2016 che per la città si sintetizza in alcuni numeri: 65 mila scosse e 2 mila abitazioni inagibili.
Il sindaco Castelli ha evidenziato l'importanza del coordinamento istituzionale ringraziando i rappresentanti per la qualità delle loro competenze messe a servizio dei cittadini.