Mar del Plata - Sono
trascorsi 42 anni da quando quel 28 luglio 1976, un
gruppo di entusiasti immigranti marchigiani decissero di
creare un’associazione per raggruppare le tantissime famiglie
della terra delle mille colline e le ballate ubertose qui approdate
sin dall’inizio del secolo scorso e non solo. In effetti, secondo
quanto una indagine accademica, i primi marchigiani ad arrivare
all’allora casale marplatense nel 1886, sono stati gli sposi Maria
Zaccagni originaria di Sant’Angelo in Vado e il farmacista Antonio
Valentini di Belforte all'Isauro, quest’ultima poi diventata una
personalità di spicco della vita politica, culturale e sociale
dell'epoca.
L’Unione Marchigiana, tra le prime associazioni a carattere regionale nate in Argentina, conta oggi sui cinquecento associati. La sede é immersa in un parco di circa 25.000 mq circondato d'un frondoso alberato dove si alza il grande salone di feste, provvisto dagli impianti sanitari oltre ad una moderna sala d'ingresso e grande cucina, mentre di fianco funzionano gli uffici e la biblioteca ‘Emilio Gardini. All'interno dell'enorme parco sporge il settore riservato allo sport dove si trovano i due campi calcio con i rispettivi spogliatoi e dove inoltre, viene annualmente ospitato il torneo di calcio delle associazioni italiane che operano nella città.
Domenica
22 luglio 2018 più di seicento persone tra soci, amici invitati si
sono dati appuntamento per celebrare la ricorrenza. A
dare il benvenuto, è stato il Presidente, Gianfilippo Bonci, oriundo
di Cingoli, che innanzitutto ha voluto evocare giustamente i primi
passi dell’Associazione sottolineando il proficuo lavoro svolto
dagli direttivi che si sono succeduti nel tempo. In particolare
Celestino Grassi e Pompeo Mecozzi, deceduti nell’ultimo decennio e
che per ben venticinque anni hanno guidato con particolare successo
l’associazione, periodo in cui sono stati concretizzati i lavori
piu importanti compresa la struttura edilizia della sede sociale.
Accanto a loro, il portorecanatese Natalio Caporaletti
ancora oggi componente del direttivo e a chi recentemente gli è
stato intitolato il Complesso sportivo in riconoscenza al suo
instancabile lavoro in favore del sodalizio.
In
un’altra parte del suo intervento, Bonci ha voluto riferirsi
all’insoddisfacente rapporto con la
amministrazione regionale dovuto alla mancanza di attuazione della
LR39/97 e 19/04 e quindi la soppressione della copertura finanziaria
ai nostri progetti. “Non è possibile - ha proseguito- che dopo
quattro anni senza avere alcuna notizia sul preventivo per
l’emigrazione, solo pochi giorni fa ci è stato comunicato che il
Governo regionale stanzierebbe circa sessantacinque mila euro per il
finanziamento di solo alcune iniziative delle comunità marchigiane
sparse per il mondo...pensate che solo fino a una decina di anni fa..
il nostro preventivo era più di undici volte di quella cifra...
Siamo certamente consapevoli delle difficoltà economiche-finanziarie
in atto in Italia e in particolare nella Regione Marche tragicamente
colpita dagli ultimi terremoti... ma purtroppo ci chiediamo se c' è
veramente qualche altro settore della vita regionale che abbia subito
riduzione del genere. Sicuramente la risposta sarà no... Questa
situazione ci ha costretto purtroppo a diminuire il n. dei corsi di
insegnamento della lingua, iniziativa che d’altronde ci consentiva
radunare in particolare i più giovani , cioè proprio il futuro
dell’associazione”.
“Nonostante ciò, continueremo avanti come fino adesso.. - ha sottolineato il Presidente- anche perché siamo orgogliosi di quel che è stato fatto con le nostre proprie mani... ma ci sentiamo italiani e vogliamo rendere vero e concreto, l'attaccamento alla nostra cara Regione e ai valori che contraddistinguono l'essere marchigiano.”
Dopo un lungo e caloroso applauso, Gianfilippo Bonci ha ringraziato a tutti coloro che hanno collaborato nell’organizzazione della manifestazione, “in primis” la sottocommissione di Feste, che si è prodigato fino in fondo per il successo della medesima.
Successivamente è stato chiesto un minuto di silenzio in ricordo dei soci scomparsi e dei fautori del sodalizio . Poi sono stati intonati i brani degli inni nazionali argentino e italiano.
Subito
dopo si è iniziato il pranzo, tanto atteso, con delle
pietanze che fanno parte della nostra cucina regionale piú
apprezzata, peraltro di grande approvazione tra il pubblico
marplatense e non solo. Tra i piatti ‘reginelli’, la porchetta
marchigiana e la coppa maceratese.
Nel
trascorso del conviviale, il Presidente del Comitato delgi Italiani
all’estero, Rafaelle Vitiello ha presso la parola ed ha voluto
esprimere il suo saluto per il lieto avvenimento. Tanti inoltre i
messaggi augurali pervenuti tra i quali: dal Sindaco di Porto
Recanati, Ing. Roberto Mozzicafreddo ricordando anche il ventennale
della controfirma del protocollo di Gemellaggio tra i due Comuni , da
Giuseppe Mandolini amico e Presidente Ass. Amici di Mar Del Plata a
Porto Recanati, da Giuliano Tiseni, ex titolare e tra i più
entusiasti promotori del circolo e infine, da Dr. Sivio Ferri,
componente del direttivo della Comunità Marchigiana di Bologna.
Il pomeriggio e poi proseguito festoso ed allegro allietato dal duetto “Giovanni e Vittorio” che ha riscosso vivissimi applausi. Non é mancata la tradizionale torta anniversario con le candeline, innaffiata naturalmente da un buon spumante asieme ai tradizionali canti di buon compleanno. Sorteggiati pure numerosi premi tra i presenti.
E cosi tra balli e canzonette l’incontro si è protratto fino a tarda serata dopodiché i partecipanti si sono salutati con la promessa di rincontrarsi nel prossimo apuntamento in programma per il 15 settembre la“Festa della Primavera”.