Giovedì 4 gennaio 2018 alle ore 17.30, presso la Libreria Rinascita di Ascoli Piceno, si terrà la presentazione del libro, edito da La Meridiana, “Pietra. L’anima e l’infinito d’abitare” di Francesco Cicchi. L’autore converserà con Giuseppe Frangi Direttore di Vita non profit, modera Teresa Valiani di Redattore Sociale, letture a cura di Pierpaolo Piccioni.
“Pietra è il nome di una bambina,
la bambina piccolissima di una delle storie che racconto. È un nome
simbolico e l’ho scelto perché nella pietra io vedo la
costruzione, la potenzialità. Se ci pensi, anche nei riferimenti
evangelici, la pietra di scarto è la pietra su cui appoggiare ogni
cosa, quella che diventa d’angolo, perché è dura, ma esprime
potenza, esprime energia, esprime la base su cui poter costruire
tanto”.
Con queste parole Francesco Cicchi,
fondatore e Presidente della Cooperativa Sociale Ama Aquilone,
racconta “Pietra. L’anima e l’infinito d’abitare”, il
libro, edito da La Meridiana, che verrà presentato giovedì 4
gennaio 2018 alle ore 17.30, presso la Libreria Rinascita di Ascoli
Piceno.
È un libro che parla di noi. Ha l’ambizione di voler dire che paradossalmente siamo tutti diversi ma profondamente uguali, che non esiste il “tossico” o il “migrante”, ma esiste la razza umana, con le nostre fragilità con cui ogni giorno facciamo i conti o le ombre da cui ogni giorno scappiamo.
L’autore converserà con Giuseppe Frangi Direttore di Vita non profit, modera Teresa Valiani di Redattore Sociale, letture a cura di Pierpaolo Piccioni. Con l’appuntamento ascolano, si apre il ciclo di presentazioni che si terranno nelle più importanti città del nostro Paese.
“Pietra. L’anima e l’infinito da abitare” raccoglie una selezione di storie, riflessioni, versi e stralci di discorsi ufficiali che abbracciano un arco temporale di decenni.
Tale materiale “emotivo” – testualmente riportato, non secondo un criterio cronologico, ma con giustapposizioni tematiche che alternano i pensieri ai ritratti ispirati a vicende reali – costituisce l’insieme degli argomenti che si snodano attraverso una struttura narrativa ritmica scandita dalle ore del giorno, dall’alba all’alba successiva, così come concepite da alcune delle più antiche religioni della cultura occidentale e orientale.
Con questo artificio creativo il racconto assume non il tono cronachistico di una testimonianza sociale e settoriale, ma il retrogusto introspettivo, rispettoso e a tratti ancora tormentato, di una riflessione più ampia e presente, indispensabile per la disciplina quotidiana dell’anima, che si consuma tra la luce fragorosa del mondo e la penombra della solitudine ascetica.
Un messale laico, in equilibrio tra i gesti e il canto, che si presenta con il candore inquieto e stupito di un diario scritto a mano, ma anche come impegno per la costruzione di una regola umile, morale e civica, disincantata e necessaria al tramandare.
Una pietra scartata che diventa materia di meraviglia (Mt 21,42), appunto.
Il libro “Pietra. L’Anima e l’infinito da abitare” ospita un intervento di Eraldo Affinati e la postfazione di Giuseppe Frangi – Direttore di Vita Non profit.
Francesco Cicchi è nato a San Benedetto del Tronto. È fondatore e Presidente della Cooperativa Sociale Onlus Ama Aquilone, da oltre trent’anni impegnata sul fronte della marginalità, della pace, dell’integrazione. Negli anni il gruppo è cresciuto, non ce ne siamo quasi accorti, vivendo la passione quotidiana dell’accoglienza dell’altro, che è accoglienza dell’umano. Oggi Ama Aquilone è una delle realtà più rappresentative della regione Marche.