Casini: 'Utilizzeremo la manifestazione come punto informativo per la ricostruzione'. Spuri: 'Innovazione tecnologica'
Fermo - Sarà un’edizione che parlerà molto
di terremoto, di una ricostruzione ispirata alla novità, alla
modernità e all’accuratezza, alla qualità e alla sicurezza degli
edifici. Quella del 2017 si propone come un salone ricco di proposte
e un’occasione di confronto sulle novità legate alla
riqualificazione, al recupero e alla ristrutturazione delle
abitazioni.
In programma dal 17 al 19 novembre al Fermo
Forum, la terza edizione di “Riabita, il salone dell’abitare” è
stato presentata oggi in Regione, con la partecipazione della
vicepresidente Anna Casini e di Cesare Spuri, direttore Ufficio
speciale ricostruzione. La Regione utilizzerà la manifestazione come
punto informativo per le problematiche legate alla ricostruzione.
“Una contaminazione di idee e proposte, un punto di riferimento per
diffondere buone pratiche - ha commentato Casini – Non è
indifferente l’approccio culturale con il quale affrontiamo la
ricostruzione. La casa deve esser accogliente ma sicura,
tecnologicamente avanzata ma accessibile. Occorre promuovere una
progettazione innovativa e non tradizionale, perché tutto il nostro
Paese è sismico”.
Non è stato un sisma per vecchi, ha
rimarcato Spuri, “cioè da gestire con i vecchi concetti e le
vecchie modalità, ma un terremoto che richiede innovazione tecnica.
Uno sforzo di qualità che va raccolto dal mondo delle professioni.
Le Marche vogliono essere un punto di riferimento per la diffusione
delle buone pratiche”.
Prassi che oltrepassa la contingenza
del sisma, secondo Spuri: “Una società moderna che non punta più
sull’espansione edilizia, ma sul recupero, non può non porsi il
problema della sicurezza e della vivibilità del patrimonio
immobiliare esistente”.
Marco Crescenzi (Service Promotion,
organizzatore di Riabita) ha anticipato la novità 2017 del salone:
“Catturerà sicuramente l’interesse del pubblico la sezione
riservata all’accessibilità, in cui aziende leader nazionali
mostreranno la flessibilità degli spazi per favorire gli spostamenti
nelle abitazioni che dovranno diventare sempre più inclusive.
L’impegno di Riabita è quello di portare all’interno della
manifestazione momenti di confronto e informazione. È nata nelle
Marche per le Marche, si pone anche all’attenzione delle regioni
limitrofe”.
I numeri danno ragione agli organizzatori: lo
scorso anno il salone ha avuto 170 espositori, 9 mila visitatori
(+30% sul 2015), 1.500 professionisti, 70 ore di seminari e convegni,
il 95% di gradimento da parte degli espositori. Consuntivo che si
punta a migliore nel 2017, con un programma che allarga l’orizzonte
al tema dell’accessibilità e potenziando il segmento del
ri-arredo, fino a toccare il comparto dell’outdoor (gestione e cura
dei giardini).