16 maggio ore 15 presso Casa della Gioventù a Pennile di sotto
Ascoli - Il tema della ricostruzione sollecita numerose e diverse riflessioni sul costruito e sul costruibile a partire dall’abitazione. Dimora, casa, nido, focolare, residenza, per alcuni solo domicilio per altri abitat che ospita l’intera esistenza, inclusa l’attività lavorativa. Case sognate, costruite, acquistate, tramandate. Ognuna con la sua storia e con dentro tante storie, quelle delle persone.
Ed è alle persone che dobbiamo necessariamente riservare una riflessione, a chi ha perso la casa e molto altro con il sisma che ha ferito l’Italia Centrale. Nel restituire l’identità perduta insieme alle mura è il caso di interrogarsi su cosa pensiamo di offrire con la ricostruzione e se ri-costruire vuol dire ri-proporre anche gli errori o invece significa una seconda opportunità, quella di costruire meglio. Ad esempio indagando le reali necessità dell’abitare, necessità delle persone, individuali e collettive, diverse e mutevoli, che si modificano con l’età e con le trasformazioni dei nuclei familiari.
Il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione insieme con le specifiche necessità delle persone con disabilità richiede una maggiore consapevolezza riguardo alle esigenze e alle soluzioni progettuali, spaziali e tecnologiche, tali da garantire una risposta adeguata ai committenti e maggiori opportunità ai progettisti nell’elaborare proposte congruenti con il tessuto urbano, la tipologia edilizia, le tecniche costruttive e le aspettative degli abitanti.
La flessibilità, spaziale e tecnologica, è la risposta al bisogno di un alloggio capace di trasformarsi al mutare delle condizioni individuali e delle relazioni, scenario descritto attraverso il tema delle famiglie a geometria variabile. La coabitazione è un ulteriore modello in grado di offrire una risposta sociale oltre che individuale.
Consapevoli della diversità che caratterizza i tessuti urbani, le realtà rurali e i borghi dei territori colpiti la sfida sarà quella di declinare le diverse suggestioni e soluzioni in altrettante realtà dove coesistono approcci differenti, incluso il dov’era com’era ...ma meglio.
PROGRAMMA
14:30 registrazioni
15:00 Saluti
arch. Valeriano Vallesi
Presidente Ordine degli Architetti di Ascoli Piceno
15:30 Introduzione
Voce del verbo abitare: la ricostruzione con le persone al centro
arch. Ph.D. Elisabetta Schiavone
OAPPC AP, CERPA Italia Onlus
Adeguamento, Adattabilità, Active and Assisted Living: considerare le specifiche necessità nel progetto e nella riqualificazione dell’ambiente domestico
Ing. Carlo Montanari
CAAD Reggio Emilia, Network CERPA
Soluzioni domotiche per l'accessibilità e la sicurezza dell'ambiente domestico
arch. Consuelo Agnesi
Architettura STUDIOINMOVIMENTO, CERPA Italia Onlus
L’abitare delle famiglie a geometria variabile
arch. Ph.D. Gisella Bassanini
Associazione Smallfamilies
Habitat contemporaneo. Flessibilità tecnologica e spaziale
arch. Ph.D. Cristiana Cellucci
Dipartimento di Architettura Università “G.d’Annunzio” Pescara
Cohousing, abitare condiviso
arch.tti Carlo Verona e Denis Parise
Studio PA.VE., CERPA Italia Onlus
18:30 dibattito
19:00 chiusura lavori
MODERA arch. Laura Cennini CERPA Italia Onlus
evento accessibile alle persone sorde sottotitolato a cura di CulturAbile