Ascoli - L’evento patrocinato dal Comune di Ascoli Piceno e organizzato dall’associazione ArtiColate in collaborazione di Gate-away.com ha sorpreso per le sue ambientazioni e le performance originali in scena nei quattro luoghi - oramai non più segreti - della cittadina.
Una delle tappe della caccia al tesoro sconosciuta anche agli ascolani stessi: aperti per l’occasione i cancelli dei Giardini vescovili.
Niente più segreti. Terminata la caccia al tesoro sono stati svelati i quattro luoghi misteriosi protagonisti di Arte nella Pietra, la caccia al tesoro dedicata a canto, danza, musica e pittura che ha animato le vie di Ascoli Piceno per il lunedì di Pasquetta.
Grazie al lancio di un dado, i partecipanti hanno scoperto di volta in volta i luoghi segreti da raggiungere grazie alla mappa, godendosi le performance degli artisti: in Piazza del Popolo, nel Palazzo dei Capitani, si sono esibite le ballerine di ArtiColate mentre nella chiesa sconsacrata di San Pietro in Castello si è tenuta l’esibizione della compagnia Luna Dance Theater. In Piazza Ventidio Basso i partecipanti hanno scoperto il pittore Pietro Cardarelli insieme con la compagnia di ballerini di break-dance The Groovin’ Brothers. Infine, nei pressi di Piazza Arringo, è avvenuta l’apertura straordinaria dei Giardini vescovili, poco conosciuti anche agli stessi ascolani. In questo luogo particolare si è esibito il gruppo musicale femminile The Holograms e si è tenuta una degustazione di vini. Anche i bambini hanno avuto il loro divertimento con giganti bolle di sapone.
La rassegna storico-artistica è stata organizzata dall’associazione ArtiColate in collaborazione con Gate-away.com, ha visto il patrocinio del Comune di Ascoli Piceno e il contributo della Fondazione Carisap, Fainplast, Graziano Ricami, Città delle Stelle, Coop Alleanza 3.0, Vivenda e Consorzio Tutela Vini Piceni.
Giunta alla quarta edizione, il bilancio della manifestazione è più che positivo: “Siamo soddisfatti della grande risposta che ha avuto Arte nella Pietra - commenta Federica Zeppilli di ArtiColate - e soprattutto ci rende orgogliosi sapere che l’originalità della proposta culturale sia stata recepita. Non è stato semplice organizzare una quarta edizione dopo i tristi eventi legati al terremoto e la tentazione di rinunciare è stata grande. Fortunatamente ha prevalso l’amore per l’arte, la danza e per la nostra città, Ascoli Piceno, che merita tutti i nostri sforzi e il nostro impegno”.
“La città di Ascoli Piceno non ha nulla da invidiare a città conosciute a livello mondiale come Firenze - commenta Annalisa Angellotti di Gate-away.com, il portale immobiliare dedicato agli stranieri che vogliono comprare una seconda casa in Italia. - La nostra web company si impegna con iniziative che esulano dal mercato immobiliare e sono a supporto del territorio: progetti di responsabilità sociale d’impresa che perseguono obiettivi etici con risvolti concreti. Arte nella Pietra - conclude Annalisa Angellotti - è uno dei progetti che nel 2017 Gate-away.com ha scelto di sostenere perché crede nell’impatto positivo che arte e cultura possono avere per l’economia locale e per tutto il Piceno, a maggior ragione dopo il sisma".
L’invito che l’associazione ArtiColate rivolge a tutti - marchigiani, italiani e cittadini di tutto il mondo - è quello di visitare Ascoli Piceno e scoprirne le infinite bellezze: “L’appuntamento da segnare in calendario - ricorda Federica Zeppilli - è per Pasquetta 2018 con la quinta edizione di Arte nella Pietra. Vi aspettiamo!”.