La IV Edizione della Biennale Internazionale della Ceramica ascolana approda in Lituania

La IV Edizione della Biennale Internazionale della Ceramica ascolana approda in Lituania

Dal 3 febbraio le opere presentate dagli artisti internazionali saranno visibili a Kaunas

Ascoli - Grande riconoscimento per le iniziative messe in campo dall'Amministrazione comunale di Ascoli Piceno a favore della promozione del settore ceramico: il successo riscosso dalla IV edizione della Biennale dell' Arte Ceramica dedicata alla figura San Francesco, vinta dal ceramista lituano Igor Kovalevich, ha spinto i responsabili dei musei di Kaunas, in collaborazione con l'Ambasciata Italiana in Lituania, a richiedere le opere selezionate dalla giuria del premio per esporle presso il locale Museo della Ceramica.


Kaunas, conosciuta come la Parigi della Lituania, ha una lunga e vivace tradizione nell'ambito della produzione di manufatti ceramici testimoniata anche in occasione della mostra dei ceramisti lituani che si è tenuta ad Ascoli Piceno nel 2015. “Grazie a questo scambio, - dichiara il Sindaco Guido Castelli - dal 3 febbraio le opere presentate dagli artisti internazionali in occasione del premio organizzato ad Ascoli Piceno saranno visibili a Kaunas, testimoniando il grande credito del quale gode il premio organizzato nel capoluogo piceno.



Si tratta infatti di una vetrina importante non soltanto per la città, ma anche per i numerosi ceramisti che vi operano le cui opere sono state trasferite nel lontano paese baltico per testimoniare la sopravvivenza di una antica tradizione che ha consentito alla città di Ascoli di entrare a far parte del novero dei centri di antica produzione ceramica”.


"L'assessore alla Cultura - Musei Civici, Giorgia Latini conferma come la ceramica possa divenire una materia e il tramite per una nuova conoscenza, per uno scambio di culture che avendo delle radici storico artistiche molto attive nei due paesi l'Italia e la Lituania, possano esprimere idee e valori comuni negli artisti, e permettere di confrontare quello che l'arte sta affermando in questi reciproci territori.


Si è così giunti grazie ad un tandem di collaborazione tra il Museo Zigmas Kalesinskas.

di Kaunas, l'Amministrazione Comunale di Ascoli Piceno, il Museo dell'Arte della Ceramica con il prof. Stefano Papetti, oltre al prezioso appoggio dell'ambasciatore Italiano in Lituania, Stefano Taliani De Marchio, alla realizzazione nei suggestivi ambienti Lituani, di una forma espressiva della ceramica Nazionale ed Internazionale, ed un punto d’incontro e di rinnovata comunicazione tra culture diverse, unite nella ricerca di nuovi orizzonti.


L'internazionalità che possiede la materia utilizzata e plasmata dagli artisti, trova una costante evoluzione pur provenendo da civiltà e tradizioni lontane,anche forme di espressione assolutamente contemporanee. Nella IV edizione della Biennale di Ascoli Piceno" Tra tradizione e modernità', possiamo trovare opere create dai migliori artisti italiani e di altre nazionalità , che ringrazio per il loro contributo e attaccamento alla nostra città ed alla Rassegna, come il vincitore assoluto di origine Ucraina, che ha plasmato un'opera magnifica, sempre sul tema di S. Francesco.


In questa mostra, sono presenti anche alcuni nostri Ceramisti Ascolani, le cui opere risultano ispirate al nostro patrimonio culturale, alle trasformazioni della natura, agli archetipi dell'immaginario, a profonde interpretazioni filosofiche ed estetiche.a testimonianza della loro produzione e arte decorativa, nello specifico:

dell'Accademia Maioloicari Ascolani l'opera dell'artista Di Spurio Biancucci Giuseppina dal titolo (Verso la luce del Divino), dell'artista Luciano Caponi con ( Augurio alla Pace) e della manifattura Ceramiche, Guidotti Antonella, Walter Alessi con ( Cantico di San Francesco)

Altri Ceramisti come l'artista Ado Brandimarte con l'opera (Attesa), Elisabetta Guerieri con ( Lupo),e Diana Piccioni con ( Il cammino della pace).


Le opere presenti saranno 50 e tutte incastonate come gioielli e pronte a testimoniare la passione e l'Eccellenza di identità territoriali che dobbiamo espandere verso l'Europa, anche per uno sviluppo economico e di brand identitario".