Ascoli – Sabato 4 febbraio, alle 12,30, nell’ambito del programma RAI “Linea Verde”, all’interno di uno speciale dedicato al Piceno si parlerà di ePPOI, la piattaforma di viaggi esperenziali e geolocalizzazione fondata da Francesco De Angelis e Daniele Fanì e partecipata da Hub21, il Polo Scientifico, Tecnologico e Culturale di Ascoli Piceno.
Il motivo è duplice. L’attenzione del programma che da mezzo secolo racconta l’agricoltura italiana e le sue eccellenze si è naturalmente soffermato sulle tipicità delle PoiBox, veri e propri “contenitori di eccellenze enogastronomiche”, con la selezione dei migliori prodotti locali: vino, olio, anisetta, cioccolato, pasta corta artigianale, porcini secchi, tartufo, oltre a specifici riferimenti sui percorsi culinari più importanti da percorrere utilizzando la App Eppoi.
Ma c’è un nuovo progetto di ePPOI di cui si parlerà nel programma, l’Orto in Cucina.
Nelle PoiBox – ha spiegato Daniele Fanì al giornalista RAI – possiamo mettere tutte le tipicità locali, ma per ovvi motivi non possiamo inserire prodotti deperibili: ad esempio, non possiamo metterci le spezie e gli odori utilizzati nella nostra cucina tradizionale. Dunque, proporremo agli italiani di coltivare spezie e odori in casa attraverso la coltura acquaponica.
L’acquaponica è un tipo di agricoltura sostenibile basata sul binomio tra acquacoltura e coltivazione idroponica, che sostituisce cioè il suolo coltivabile con un supporto al di sopra del quale la pianta viene nutrita.
Vogliamo utilizzare dunque l’acquario ed i suoi pesci per una coltura green e a chilometro zero – aggiunge Fanì - Noi forniamo i semi delle piantine e le istruzioni per il kit fai da te acquaponico allo scopo che ognuno di noi possa creare un sistema acquaponico domestico, un mini acquario qualora, naturalmente, l’acquirente non ne avesse già uno suo. In quel caso, può applicare il kit all’acquario esistente.
"L’Orto in Cucina – ha sottolineato Luca Scali, Amministratore Delegato di Hub21 – è l’ulteriore frontiera, non certo l’ultima, che ePPOI supera per adempiere alla propria mission: quella di avvicinare, in tal caso in maniera molto concreta, il visitatore a quanto di buono può trovare nelle Marche e nel Piceno. È una nuova, esaltante sfida".