Ascoli - E' probabilmente il Carnevale con il più alto numero di spettatori partecipanti, ma anche il numero delle maschere è importante. Ora si attende il responso della giuria per sancire i vincitori delle diverse categorie qil vincitore assoluto.
In questo filmato un esempio della satira del Carnevale ascolano che affronta un tema pregnante come la perdita del posto di lavoro.
Un Martedì grasso che ha visto anche la presenza di numerosi turisti, provenienti da diverse zone d’Italia e che, in molto casi, si sono anche mascherati, calandosi nello spirito della kermesse carnascialesca.
Grandissima l’attesa anche per i verdetti (seppure parziali): alla fine della lunga e divertente giornata, dopo il conteggio e la verifica da parte del notaio Nazzareno Cappelli delle schede consegnate dai giurati, il sindaco di Ascoli, Guido Castelli, ha ufficializzato i nomi dei gruppi finiti in nomination, categoria per categoria, e, quindi, candidati alla vittoria finale.
Ed ecco i nomi degli iscritti al concorso più votati. E' tra questi che nella cerimonia di premiazione di domenica prossima al Teatro Ventidio Basso, verranno scelti i vincitori di ciascuna categoria.
Categoria A itineranti: Carnevale è basse, li feste s’appiccica… è tutte nu ponte; L’assessore pe la scola c’è lasciate a tacc e sola; La dieta de Tao fa paura, ce seme stefate de’ magna frutta e verdura; Uanne n’zeme fatte a tiempe.
Categoria A fissi: Li Poste da li nnummera; Je liette ch’è secciesse?; E’ tutte nu’ c’metere;
Categoria B itineranti: Pe quanne piace all’Asculà Sant’Emiddie lu spare è velute refà; E se l’Oasi chiude?; Se li piazze potesse parlà altro che selfie te facesse fa’.
Categoria B fissi: Refritte, cefeluotte e baccalà ecche la vegilia de l’asculà; La Sacra Rota… unita; Festiva de lu Kaka loke.
Categoria C: Pure li pecciù de piazza se ne va jo l’Oasi; Li bezzoche; ‘ssa mascherata né farina del tuo sacco; Che li nuove lampiù è revenute li sparpagghiù; Spresciate o spertellate; Con la nuova illuminazione anche l’ombra va in pensione.
Categoria D: Sant’Antonie co l’asculà se deve da’ sfogà; Arecaleteme!; Non vedo l’ora; Stengh in rete… Tanta ggende tira li prete; Ch’ Morganti a la Quintana… ride pe’ ‘na settemana; Mm’è pesciate tutte.
Omnia Bona: Povero me… e quisse nen move na pagghia; Stengh in rete… tanta ggende tira li pret’; Lu vigile da lu Chemmune con furore; Me so sbagghiate Carnevale; La pesciarola e la cuntadina; Nen sacce più che fa! La panza sta sempre qua; M’è cagnate tutte li serrature.