Ascoli - Un’opportunità per alimentare il talento dei bambini, contribuendo alla loro crescita artistica e soprattutto umana , attraverso il perseguimento di veri valori: è l’obiettivo della Fly Communication, scuola di musical ascolana, che ormai da molti anni può dirsi protagonista su più fronti con l’allestimento di numerosi lavori.
Ed ora in questo clima di serenità e amore, che solo il periodo natalizio sa regalare, torna con una nuova scoppiettante storia da raccontare, il 30 dicembre alle ore 20.30 nella splendida cornice del Teatro Ventidio Basso con “Pinocchio” e la regia di Christian Mosca.
“La forza dello spettacolo sta proprio in questo: 42 elementi si esibiranno sul palcoscenico e circa 30 di loro sono bambini dai 3 ai 14 anni, ha ribadito Mosca questa mattina durante la conferenza stampa. Saranno gli stessi bimbi ad interpretare i personaggi, canteranno e balleranno; tutto con un unico scopo: raccogliere fondi da destinare alla Croce Rossa di Ascoli Piceno, organizzatrice dell’evento”.
“Tutto ciò non sarebbe stato possibile, continua il regista dello show, senza il prezioso aiuto di Don Beniamino, parroco della chiesa del Santissimo Crocifisso di Porta Romana, che da molto tempo ormai ci ospita e promuove con noi queste iniziative”.
“Proprio questa collaborazione tra partner è la formula vincente per affrontare il momento difficoltoso che la città e la politica stanno vivendo - dice il presidente del Consiglio di Ascoli Piceno Marco Fioravanti. In queste circostanze o ci si rassegna o si reagisce; noi come giunta comunale abbiamo deciso di andare avanti, ma nulla si può se si è da soli. Ecco allora che l’aggregazione tra parrocchia, Fly e Croce Rossa diviene il mezzo per superare questa crisi di valori, che ormai da troppo tempo dilaga”.
“È un evento in cui crediamo molto poiché mette al centro il bambino in quanto attore, ma fornisce allo stesso tempo un servizio alla città, creando vere sinergie che diano valore alla nostra comunità”, aggiunge Marco Fioravanti.
E proprio del bene comune parla Don Beniamino: “Tengo molto a spettacoli come questi perché noi, come cristiani, dobbiamo vivere ed essere presenti nella società, cercando di portare contributi attraverso tutti i mezzi che abbiamo a disposizione. Se ci si dedica al benessere generale, significa che si deve essere presenti tanto nella politica quanto nella cultura e per poter fare al meglio ciò bisogna formare le persone; solo così la gente sarà capace di moltiplicare gli effetti benefici”.
“Il bene comune - sottolinea Don Beniamino - dovrebbe essere presente ovunque e per questo sono felice di mettere a disposizione la mia parrocchia alla Fly, perché quando i ragazzi vengono nelle nostra sale sono consapevoli di essere accolti; giovani che vengono educati alla solidarietà, vedi la beneficenza che segue questo musical; ragazzi che riescono a trovare nel teatro il coraggio di credere in se stessi e nelle proprie possibilità, promuovendo la singola persona”.
E già, perché è proprio vero che il bene comune, quello autentico, può risiedere solo nella dignità del singolo. “Proprio per tale motivo - dice Christian Mosca - abbiamo aperto una scuola di musical, che ha il compito di mettere l’essere umano al centro e proprio in vista del 2016, anno francescano, porteremo in scena “Forza venite gente”; un’opera che vuole essere dedicata alla riscoperta di tutti quei valori per cui S.Francesco ha combattuto”.
“Impegnarsi gratuitamente, utilizzare del proprio tempo per donarlo
all’altro, consentendo di fornire risorse a chi purtroppo non le ha”- dice Stefano Fioravanti, presidente della Croce Rossa di Ascoli Piceno - Il tempo che la Fly ha impiegato per portare sul palcoscenico questa
esibizione è stato prezioso, ma è stato un tempo che permetta alla nostra
Associazione di soddisfare le attività quotidiane delle famiglie meno abbienti,
provvedendo alle loro esigenze primarie.
Grazie alla generosità degli ascolani -
conclude Stefano Fioravanti - riusciamo a
fare un discreto lavoro di volontariato attraverso anche l’unione con Zarepta e
l’Emporio della Carità. Mensilmente sono circa 100 le famiglie che ricorrono
alla Croce Rossa e purtroppo il dato è destinato a salire. La crisi accomuna
tutti, ma grazie alla solidarietà e sensibilità generale si può fare una
beneficenza “discreta”, ovvero la si fa senza dover o voler apparire e questo
penso sia il vero spirito del Natale”.
Uno spettacolo che ha come fine ultimo il tutto esaurito per raccogliere il maggiore numero di fondi; un’esibizione che avrà avuto davvero successo qualora accorreranno un gran numero di ragazzi, dato che è una rappresentazione studiata su loro misura. Portare avanti la passione di questi piccoli fanciulli sognanti, dando una mano a chi ha più bisogno: questo il regalo più bello che tutti dovrebbero ricevere domani notte sotto il proprio albero di Natale.