Da vent'anni gli ascolani rimpiangono l'indimenticabile Costantino Rozzi

Da vent'anni gli ascolani rimpiangono l'indimenticabile Costantino Rozzi

Ci ha regalato l'università con una mossa da moschettiere. Faceva l'istrione in tv per far contare l'Ascoli Calcio piccola tra le grandi della serie A

Ascoli - Mentre l'Ascoli Calcio giocava in casa, vent'anni fa, il presidentissimo Costantino Rozzi si spegneva in ospedale. Oggi per ricordarlo a Folignano, presso la chiesa di San Luca, la famiglia Rozzi partecipa ad una messa in suo suffragio.
Alla stessa ora  i consiglieri comunali di Ancona e di Ascoli Piceno si affrontano con il profilo del fairplay, per allentare la tensione del derby che si disputerà al Del Conero domani, venerdì 19 dicembre alle ore 20.45, al palazzetto dello sport di Monterocco ad Ascoli Piceno, per allentare la tensione tra i tifosi di entrambe le parti.

Se il calcio fosse vissuto secondo gli insegnamenti morali lasciati da Costantino Rozzi durante tutto l'arco della sua vita, avremmo uno sport migliore: senza violenza negli stadi e deviazioni nei comportamenti, oltre che di alcuni tifosi, anche di coloro che il calcio lo praticano a livello professionistico.

Appassionato ambasciatore della sua terra, il Piceno, Costantino Rozzi non perdeva occasione per promuoverla. Per tutti è stato l'artefice del miracolo calcistico dei molti anni dell'Ascoli calcio in serie A.

E' un dato indiscusso, ma noi oggi vogliamo ricordarlo per qualcosa che a nostro avviso potrà produrre il riscatto di un territorio e dei suoi abitanti: l'università.

E' stato Costantino Rozzi a far sì che ad Asoli Piceno approdasse l'università di Camerino dopo lo scippo della facoltà di Agraria da parte di Ancona. Rozzi, visto che le università marchigiane restavano silenti rispetto agli appelli di aprire ad Ascoli Piceno, fece "un'entrata a gamba tesa" da Processo del Lunedì: invitò il Rettore dell'Università di Pescara. 

Costantino Rozzi aveva individuato come possibile sede della nuova università ascolana l'ex ospedale Luciani (conosciuto come il sanatorio). Noi abbiamo partecipato al sopralluogo che Rozzi, il suo staff, e il rettore dell'università di Pescara fecero all'ex Luciani.

Mai mossa fu più azzeccata. Rozzi aveva scoperto il nervo del campanilismo marchigiano. Di li a poco l'università di Camerino prese contatto con gli ascolani che oggi possono contare su questa realtà con la Scuola di Achitettura e con molte altre università che nel frattempo hanno istituito dei corsi nel Piceno.

Una frase che ci disse un giorno in privato e che ci piace di condividere  in relazione alle sue incandescenti presenze al "Processo del lunedì" di Biscardi : "Per la verità io mi sono stancato di fare l'istrione in televisione, - ci disse Costantino Rozzi - ma se non facessi così in quella trasmissione chi si curerebbe dell'Ascoli Calcio ? Noi siamo una piccola società ..."

Grazie Costantino