Il Teatro Ventidio Basso festeggia vent'anni dalla sua riapertura

Il Teatro Ventidio Basso festeggia vent'anni dalla sua riapertura

Si terrá sabato 12 dicembre alle ore 21 uno spettacolo gratuito per feteggiare l'anniversario.

Ascoli - Anni di sacrifici, di talento e passione: così anche il Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno festeggia il suo compleanno e il ventennale della sua riapertura.

Nato in verità nel 1846, il Massimo Cittadino ne ha fatta davvero tanta di strada, basti considerare che dal 1994, anno della sua nuova apertura, sono state presentate circa 80 opere tra liriche e liriche contemporanee. Proprio in occasione dei suoi vent’anni sabato 12 dicembre alle ore 21 si terrà uno spettacolo realizzato per celebrare la sua storia passata, presente e futura.

Uno spettacolo, completamente gratuito, che l’intera Amministrazione ha il piacere di offrire alla città, in questo periodo di crisi - dice l’Assessore alla Cultura Giorgia Latini - in occasione della conferenza stampa di questa mattina per presentare l’anniversario.
Abbiamo scelto la lirica perché il nostro teatro fu inaugurato proprio in occasione della Traviata di Verdi e nel corso di questi anni numerosi sono stati gli spettacoli lirici che hanno occupato questo illustre palcoscenico, non per ultima l’Aida di Verdi, presentata proprio qualche mese fa in questa stessa cornice. La lirica non può che essere il biglietto da visita dell’Italia, c’è l’orchestra, l’attenzione alla moda con gli abiti degli artisti, ma diviene essa stessa una rappresentazione con degli attori che recitano
”.

Nel corso dell’esibizione di sabato si ripercorreranno buona parte delle opere liriche che hanno varcato le soglie di questo teatro e di Piazza del Popolo in questi vent’anni: dall’Otello alla Traviata di Verdi, dalla Cenerentola alla Tosca di Puccini, da Pagliacci al Rigoletto, dalla Boheme alla Carmen. I cantanti saranno accompagnati da alcune proiezioni e molte saranno le sorprese per il pubblico, che ha già risposto positivamente all’iniziativa, considerato che in soli tre giorni si è avuto il tutto esaurito per i biglietti. Inoltre saranno presenti tutti i sindaci che hanno collaborato al lavoro di riapertura del teatro, come Cappelli, Nardinocchi e Allevi.

È vero, in questo spettacolo non ci sarà Cruciani, che cantò all’epoca ne “La traviata”- sottolinea il direttore artistico Cesare Catani - In Ascoli ci sono molte realtà e metterle insieme tutte sarebbe stata un’impresa ardua e impossibile, per questo motivoabbiamo preferito un tenore molto giovane, di soli 27 anni, ma molto bravo in quanto vi era la necessità di un cantante anche lirico e non solo rossiniano. Purtroppo la vita è fatta di scelte, e nonostante le molte polemiche incontrate, nessuno deve e può sentirsi escluso”.

Ad animare il palcoscenico sabato sera ci saranno 7 artisti quasi tutti marchigiani e con una carriera di fama internazionale alle spalle come Vittorio Vitelli, il basso Alessandro Spina, Cesari Catani che accompagnerà i cantanti con il pianoforte, il tenore lirico Davide Giusti, il soprano lirico Arona Bogdan e infine Patrizia Perozzi e Alessio de Vecchis, in rappresentanza del Coro Ventidio Basso, che nonostante la voglia di essere presenti al concerto, non potranno aderire in quanto altrove per la loro tournée.

Infine a completare questo ricco quadro di affermati artisti, la più piccola del gruppo, Anastasia Fioravanti, giovane talento ascolano di solo 11 anni, figlia d’arte di Mara Mattioli ed Enrico Fioravanti, che suonerà con il pianoforte, affrontando l’emozione di una platea così vasta.

Punto di riferimento per molti artisti, ma cosa c’è nel futuro del Teatro Ventidio Basso? “Una collaborazione tra realtà teatrali marchigiane, una programmazione sempre più delineata e attenta, l’augurio che la Ragione credi davvero in questo progetto e garantisca l’investimento promesso”: queste le parole del Sindaco Castelli, che svela la volontà di utilizzare il modello lirico applicandolo anche al jazz e alla danza. “Meno cose, ma più qualità”. E alle numerose polemiche insorte questi giorni per l’annullamento di alcuni spettacoli previsti, replica: “la società è in crisi, i consumi diminuiscono e anche la cultura ne risente. Gli spettacoli in programma e ora annullati riguardano solo le serate in cui la struttura è stata affittata da alcuni impresari che,vedendo la poca partecipazione da parte del pubblico, hannodeciso di eliminare le rappresentazioni. Per quanto riguarda la nostra programmazione siamo molto soddisfatti, in quanto il cartellone è di alto livello e gli abbonamenti sono aumentati. Le polemiche che derivano dall’opposizione, sono fatte da persone che forse vivono troppo spesso solo sui blog senza badare alla realtà che davvero ci circonda”.

Insomma un palcoscenico che può vantare spettacoli e artisti di livello internazionale, una programmazione che va ad arricchirsi con due spettacoli di lirica nel marzo prossimo come Madame Butterfly e L’elisir d’amore, una vera opportunità per il talento. A questo punto non rimanere che dire: auguri e mille di questi giorni.