La libertà di essere donne

La libertà di essere donne

'I colori delle donne': quattordicesimo concorso di poesia e prosa a firma femminile

Ascoli - Lacrime e commozione questa mattina nella Sala del Consiglio provinciale di Ascoli Piceno. Molte le donne presenti e grande l’emozione che ha pervaso i loro volti per tutta la durata dell’incontro. Il 25 novembre è una data importante: si celebra la Giornata Internazionale per l’Abolizione della Violenza sulle donne e proprio in questa ricorrenza, così vicina alla sfera femminile, si è tenuta la premiazione del concorso di poesia e prosa a firma femminileI colori delle donne”.

Giunta ormai alla quattordicesima edizione, la manifestazione, nata negli anni ’80 grazie a Franca Moroni, è diventata uno degli spazi per eccellenza in cui poter trattare delle problematiche delle donne, divenendo uno strumento efficace per tenere viva la bellezza del vivere insieme nella comunità.

Il premio si è articolato in tre sezioni: adulti, giovani e tematiche femminili; molte le partecipanti, giovani e non, ma solo sei le donne che hanno ricevuto il riconoscimento per il loro elaborato, dopo essere passato al vaglio di una commissione di esperte.
A completare il quadro dei lavori proposti, una serie di temi di giovani donne e ragazze che hanno inviato le loro candidature da alcune Carceri dell’Italia. “Si arriva in galera per sventura, a volte per colpa propria o perché ci sia affida nelle mani delle persone sbagliate e dopo essere giunte dietro quelle piccole finestre divise da sbarre di protezione viene affibbiata un’etichetta che accompagnerà la persona per il resto della sua vita. La carta diviene quindi l’unico mezzo per sfogare rabbia e frustrazione, rappresenta la possibilità per migliorarsi dentro. La vita è importante, è il dono più prezioso che qualcuno possa avere e c’è bisogno dei giovani per far capire questo messaggio alla società”, dice Katia, una ex carcerata che ha raccontato la sua dolorosa storia attraverso delle “lettere” su di un foglio.

Dare voce alle parole delle donne, questa la volontà di questo concorso - dice il consigliere provinciale Valentina Bellini - Il linguaggio e l’espressione delle emozioni servono per combattere la violenza”. E’ compito di tutti coinvolgere queste giovani promesse per riuscire a valorizzarle completamente.

La mattinata di oggi diviene momento per distaccarsi dalla dura realtà quotidiana e immergersi nella creatività - ha ribadito più volte Maria Antonietta Lupi, Presidente Commissione Pari Opportunità - Questa come gli altri appuntamenti organizzati, devono essere sprono per combattere le violenze, che siano domestiche, abusi o manipolazioni”. Dato ancor più sconcertante è che il 31,9% delle donne italiane ha subito violenza e nella maggior parte dei casi dal proprio partner.

Come fare allora per cercare di migliorare la società? “Le nuove generazioni hanno l’arduo compito di cambiare il mondo, dice Franca Maroni. In un momento in cui la donna viene ad assumere un ruolo sociale determinante, manifestazioni come queste devono rappresentare un inno alla sua creatività, caratteristica questa che si esprime in tutti gli ambiti, ma ancor più qui, perché c’è la sensibilità, quel romanticismo e quell’anima che non dovrebbe avere sesso”. 

"In base dai dati forniti dal Ministro dell'Interno Alfano gli omicidi femminili negli ultimi 12 mesi hanno registrato una diminuzione del 8% rispetto all'anno precedente - ha affermato nel suo intervento il prefetto Graziella Patrizi - tuttavia a livello mondiale risulta che una donna su tre subisce violenza ecco che quindi iniziative come questa di oggi servono a dare maggiore consapevolezza delle problematiche e a dare un forte segnale di attenzione verso la legalità e il rispetto della dignità della donna".

E allora cosa c’è di più bello della libertà di essere donne? Abbiate coraggio e determinazione perchè questo sarà un piccolo passo verso la denuncia degli abusi e delle discriminazioni di cui ancora oggi si sente troppo spesso parlare.