Trier - Questa volta il
gemellaggio tra Ascoli
e Trier ha avuto come protagoniste le due storiche associazioni cittadine che
raccolgono gli amanti della montagna: la sezione di Ascoli del CAI nata nel
1883 e la sezione di Trier del DAV ( Deutscher Alpenvrein) sorta nel 1912.
La
delegazione, composta da 26 soci CAI di Ascoli Piceno, si è recata a Trier a
fine giugno ed ha partecipato alle iniziative del ricco programma predisposto congiuntamente
e composto da visite
guidate in città e nel
territorio circostante, con escursioni in bici tra i famosi vigneti di
riesling lungo il fiume Mosella e il suo affluente Saar e con passeggiata
finale a piedi nella foresta del Parco
Naturale Saar-Hunsrück, accolti nel rifugio DAV “Edries”.
Il viaggio è avvenuto in occasione della
Altstadtfest, la festa della città in onore del patrono S. Pietro che
rappresenta un momento suggestivo nel quale Trier ha offerto tantissimi
spettacoli musicali in ogni angolo della città.
Momento particolarmente emozionante
è stato all’apertura, quando il sindaco Klaus Jensen ha salutato dal palco il
gruppo ascolano. L’iniziativa si è conclusa con una cerimonia finale svoltasi nella
suggestiva torre medievale Frankenturm nella quale ha portato i saluti l’assessore
alla Cultura e Turismo Thomas Egger, alla presenza dei due presidenti
CAI Paola
Romanucci e
DAV Edmund Bambach, dell’ex presidente CAI
Franco Laganà,
organizzatore dell’iniziativa e delle due “colonne” del gemellaggio: la Sig.ra
Ruth Mereien-Gürke ed il dott. Giovanni Cipollini.
E’ stato un
arrivederci, perché è intenzione del DAV di Trier venire ad Ascoli l’anno
prossimo per effettuare escursioni e scalate su Sibillini e Gran Sasso.