Corinaldo - “Questo evento è merito delle comunità dell’entroterra che hanno
consentito alle Marche
di raggiungere il prestigioso traguardo delle 19 Bandiere arancioni. E’
un onore avere un indicatore di qualità così significativo.
Questa di
oggi è una festa. I 19 vessilli non sono infatti solo il frutto di
indicatori tecnici, ma soprattutto della passione
che ogni comunità esprime. Dietro ogni Bandiera c’è infatti
un’attenzione straordinaria di tutti questi luoghi alla qualità della
vita, alla bellezza.
E’ dunque una festa di comunità. Quello delle
Bandiere arancioni è un sistema. Essere uniti è la chiave:
abbiamo compreso che se ognuna di queste località si fosse presentata
singolarmente, si sarebbe perso lo straordinario impatto che ha al
contrario il network dell’entroterra. Si tratta di un cluster di grande
importanza per la strategia turistica regionale,
in grado di declinare le eccellenze della comunità marchigiana:
l’elevato livello di vita, le bellezze del paesaggio, la capacità di
accoglienza.
Tutti elementi concreti che hanno consentito ai Comuni
Bandiere arancioni di raggiungere performance straordinarie
nei flussi turistici. Il cluster delle Bandiere arancioni si lega a
quello delle Bandiere blu e di quelle Verdi. Tutti insieme sappiamo
restituire il senso di una comunità ambiziosa della qualità”.
Lo ha
evidenziato il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, in apertura
del convegno “Gusta
l’arancione e gusta il blu”, svoltosi a Corinaldo (AN), quest’anno
cittadina capofila della manifestazione regionale che, in contemporanea,
ha riunito i 19 Comuni insigniti con la bandiera arancione.
Nel week
end del 28 e
29 giugno l’evento, voluto dalla Regione Marche e unico in
Italia, ha collegato “in diretta” le piazze di Acquaviva Picena,
Camerino, Corinaldo, Genga, Gradara, Mercatello sul Metauro, Mondavio,
Montecassiano, Montelupone, Monterubbiano, Offagna, Ostra,
Pievebovigliana, Ripatransone, San Ginesio, Sarnano, Staffolo,
Urbisaglia e Visso, in un’unica manifestazione che ha avuto, come
argomento centrale e condiviso, l’enogastronomia di qualità.
Il convegno
di Corinaldo ha sviluppato il tema della “rete di qualità
per un turismo certificato”. Una novità, a livello nazionale, che le
Marche hanno saputo realizzare e sviluppare - attraverso portali
istituzionali, social network e brochure – avviando una stretta
connessione tra le eccellenze dell’entroterra e del mare,
con l’obiettivo di “creare valore aggiunto” per l’economia locale e
aumentare il numero di turisti che scelgono le Marche.
All’incontro
hanno partecipato l’attore Cesare Bocci, testimonial delle Bandiere
arancioni delle
Marche, e il regista della fortunata serie de “Il commissario
Montalbano”, Alberto Sironi. “Le Marche – ha detto Bocci - stanno
valorizzando nel migliore dei modi i gioielli che possiedono. Si sta
facendo un grande lavoro per promuovere e far conoscere sempre
di più il patrimonio culturale e turistico.
E’ questa l’’industria’ del
futuro”.
Le 19
località insignite hanno partecipato all’evento di Corinaldo con i
propri rappresentanti istituzionali
e dando vita, nei rispettivi paesi, a manifestazioni collaterali
identiche, con stand promozionali, visite guidate, l’apertura delle
attività commerciali nelle piazze scelte per ospitare l’evento,
l’organizzazione di mercatini, convegni, spettacoli e animazioni.
Per agevolare la partecipazione dei turisti sono state predisposte
convenzioni con tutte le strutture ricettive locali, a base di “menù
arancioni” e sconti sui pernottamenti.