Festival dell'Appennino, "Gioca nel bosco"

Festival dell'Appennino, "Gioca nel bosco"

Più di 300 persone hanno trascorso la giornata della Festa della Repubblica ad Altino accompagnati anche dal bel tempo che ha annunciato l’arrivo della bella stagione dopo un fine settimana particolarmente piovoso

Ascoli - Mille bolle di sapone, rami, pigne, sassolini e fiori che prendono vita tra le mani dei bambini, giochi di legno d’antica tradizione: tutto questo e molto altro è stato il Festival dell’Appennino nella giornata del 2 giugno dedicata alle famiglie.
L’Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno, e nello specifico l’Assessorato alla Cultura, ha scommesso fin dalla prima edizione del Festival su un appuntamento che fosse dedicato ai più piccoli e che potesse essere veicolo per trasferire alle nuove generazione l’amore per la montagna, per il nostro territorio e per le sue tradizioni.
E la scommessa sembra vinta.
Più di 300 persone hanno trascorso la giornata della Festa della Repubblica ad Altino accompagnati anche dal bel tempo che ha annunciato l’arrivo della bella stagione dopo un fine settimana particolarmente piovoso. La giornata, intitolata quest’anno “Gioca nel Bosco”, ha avuto inizio con una breve escursione intorno ad Altino accompagnati dalla guida alpina del Festival, Tito Ciarma. Prima della partenza si è svolto il tradizionale alzabandiera che fin dalla prima edizione del Festival viene eseguito dal giovane allievo di tromba Giacomo Orsini. Sono state issate tre bandiere: quella dell’Europa, quella Italiana e quella del Festival dell’Appennino.
La passeggiata è stata l’occasione per i più piccoli di iniziare il laboratorio che poi si è svolto ad Altino con la collaborazione dell’Associazione 7-8 chili. I più piccoli sono stati invitati a raccogliere, durante la passeggiata, tutto quello che li incuriosiva o li attirava, da sassolini a ramoscelli, foglie, pigne, tutto quanto trovassero sul loro cammino, senza strappare o raccogliere ciò che ancora era in vita. Tornati ad Altino, i partecipanti hanno potuto partecipare al laboratorio che ha dato nuova vita a tutto il materiale raccolto nel bosco, i bimbi si sono sporcati le mani con creta e terra per creare simpatiche sculture. I più piccoli hanno anche potuto giocare con antichi giochi di legno guidati dagli animatori del Circoludobus.
Dopo la pausa pranzo con il menù del Festival offerto a prezzo convenzionato dal Rifugio di Altino, è stato il momento del Clown Bertoldo e delle sue bolle di sapone giganti. “E’ stato uno dei momenti magici della giornata ” ha dichiarato il direttore artistico del Festival Carlo Alberto Lanciotti “i bambini erano tutti con la bocca aperta a guardare le bolle che salivano in cielo”.
La conclusione della giornata è stata affidata a Eventi Culturali con lo spettacolo “Oh quanti belli colori!” e la storia di Cappuccetto Rosso che diventa, di volta in volta, giallo, verde e blu!
Il 31 maggio si è svolto anche un altro appuntamento del Festival dell’Appennino con la l’escursione sulla via dei Mietitori.
Nonostante le avverse condizioni atmosferiche, più di cento persone hanno partecipato all’escursione che da Astorara ha condotto fino a Colle e poi al Passo del Galluccio.
La pioggia non ha neanche impedito di svolgere tutto quanto era previsto, dal momento musicale con il violinista Matteo Maria Mariani, all’intervento teatrale dei DonAttori fino al Concerto del Coro Ventidio Basso.
Di particolare interesse è stato l’intervento del professor Mario Polia che ha dissertato su la Sibilla ed il suo mistero.