2 Giugno con la Costituzione

2 Giugno con la Costituzione

Gaspari ha posto l’accento sul fatto che “oggi più che mai sentiamo la necessità di ricordare che il voto referendario con il quale si scelse che l’Italia sarebbe diventata una Repubblica, sancì una delle maggiori conquiste del nostro secolo: il diritto di voto alle donne

San Benedetto - Si è svolta questa mattina, lunedì 2 giugno, la cerimonia “Conosci la Costituzione”, organizzata dall'Amministrazione comunale nel giorno della Festa della Repubblica durante la quale viene consegnata una copia della Carta costituzionale a tutti i giovani residenti a San Benedetto del Tronto e nei Comuni del comprensorio che nel 2014 raggiungono la maggiore età.
Erano presenti il sindaco di San Benedetto del Tronto Giovanni Gaspari, i sindaci di Acquaviva Picena Pierpaolo Rosetti, Cossignano Roberto De Angelis, Carassai Vincenzo Polini e Montedinove Antonio Del Duca, i presidenti del Consiglio comunale di San Benedetto del Tronto Marco Calvaresi e Grottammare Alessandra Biocca, i consiglieri di Ripatransone Paolo Polidori, Monteprandone Federico Aragrande, Cupra Marittima Roberto Lucidi, il vicepresidente della Provincia di Ascoli Piceno Pasqualino Piunti, il viceprefetto di Ascoli Piceno Aurora Monaldi, le maggiori cariche militari, le associazioni d'arma e combattenti e moltissimi cittadini.
Dopo la deposizione delle corone presso i monumenti ai caduti nella sede dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia e in viale Secondo Moretti, il corteo, preceduto dal Corpo Bandistico “Città di San Benedetto del Tronto”, ha raggiunto la Palazzina Azzurra dove si è svolta la cerimonia istituzionale.
Nel suo saluto il sindaco Gaspari ha posto l’accento sul fatto che “oggi più che mai sentiamo la necessità di ricordare che il voto referendario con il quale si scelse che l’Italia sarebbe diventata una Repubblica, sancì una delle maggiori conquiste del nostro secolo: il diritto di voto alle donne. Spesso oggi i diritti delle donne vengono calpestati, ce lo raccontano fatti di cronaca che accadono in Italia e in tutto il mondo e che parlano di femminicidi, stupri, esecuzioni. Solo rileggendo, condividendo e attuando maggiormente i principi contenuti nella nostra Carta costituzionale si può riuscire a mantenere alto il livello di coesione sociale e si può dire ‘mai più’ a episodi di violenza sulle donne”.
La parola è poi passata alla prof.ssa Barbara Malaisi, ricercatrice di Istituzioni di Diritto Pubblico presso il dipartimento di economia e diritto dell'Università degli Studi di Macerata che, ripercorrendo le tappe della nascita della Costituzione, ha mosso un invito ai tanti diciottenni presenti in Palazzina Azzurra.
“La Costituzione Italiana – ha dichiarato Malaisi – non è un libro da lasciare sugli scaffali delle librerie, ma da leggere in quanto rende cittadini consapevoli”. La prof.ssa Malaisi ha ricordato che “tra i 556 ‘padri costituenti’, quell’insieme di giuristi che, partecipando all’Assemblea Costituente, hanno redatto la Carta, c’erano anche 21 donne che potremmo chiamare ‘madri costituenti’. Sono questi uomini e donne che hanno fissato i principi fondamentali della nostra Repubblica che nessuna riforma costituzionale potrà mai cancellare: il principio democratico, la sovranità popolare e l’uguaglianza”.
In chiusura d’intervento la docente ha letto le parole del presidente della Commissione per la Costituzione Meuccio Ruini che spiegano il senso del lavoro compiuto dai padri costituenti e le certezze che la Carta dà ancora oggi al Paese: “Questa Carta che stiamo per darci è, essa stessa, un inno di speranza e fede. Infondato è ogni timore che sarà facilmente divelta, sommersa, e che sparirà presto. Noi abbiamo la certezza che durerà a lungo, e forse non finirà mai, ma si verrà completando e adattando alle esigenze dell’esperienza storica…il largo suffragio universale attesta che la Costituzione è scaturita dalle viscere profonde della nostra storia, la convergenza di tutti in una comune certezza: il sicuro avvenire della Repubblica Italiana”.
A seguire, Stefano Croci e Andrea Bevilacqua del Liceo scientifico, Francesco Bettoni del Liceo Classico, Alessia Piccinno dell’Istituto “Capriotti”, Michela Fazzini e Andrea Valori dell’Istituto Alberghiero “Buscemi” in rappresentanza degli studenti degli istituti cittadini che hanno partecipato al viaggio d’istruzione in occasione delle celebrazioni per il 25 aprile - Anniversario della Liberazione, hanno raccontato le emozioni provate da tutti durante la visita al campo di concentramento di Mauthausen.
La cerimonia si è conclusa con la consegna di una copia della Costituzione a tutti i diciottenni residenti a San Benedetto e nei Comuni del comprensorio.