Il Festival dell'Appennino parte in "quarta"

Il Festival dell'Appennino parte in "quarta"

L'edizione 2014 che partirà da Ascoli sabato 10 maggio con tre iniziative tra riflessione, musica e solidarietà.

Ascoli - Dopo lo straordinario successo delle prime tre edizioni, torna il "Festival dell’Appennino" promosso dalla Provincia con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, l’organizzazione dell’Associazione "Appennino Up", il sostegno del BIM Tronto, della Regione Marche e il coinvolgimento di numerosi Comuni e Pro Loco del territorio.
L'edizione 2014 che partirà da Ascoli sabato 10 maggio con tre iniziative tra riflessione, musica e solidarietà si preannuncia particolarmente ricca di date e novità con numeri da record: ben 16 appuntamenti, 14 comuni interessati, 110 artisti coinvolti con 40 tra gruppi musicali e compagnie teatrali, 2 produzioni esclusive, una mostra, una mini rassegna di cortometraggi.
Il programma è stato presentato oggi, nell'aula consiliare di Palazzo San Filippo, dal presidente della Provincia Piero Celani, dall'assessore alla Cultura Andrea Maria Antonini, dal presidente del Bim Tronto Luigi Contisciani, dal responsabile dell'Associazione "Appennino UP" Carlo Alberto Lanciotti e da Maurizio Serafini dell'Associazione "VianDante". Presenti in sala anche i dirigenti del Servizio Cultura e Turismo  Roberto Giovannozzi e del Servizio Ambiente della Provincia Giuseppe Serafini
"Si tratta di un progetto che coinvolge l'intero territorio, una grande novità che abbiamo introdotto e che non vogliamo cada nell’oblio quando la Provincia non avrà più competenze in questo ambito - ha evidenziato il presidente Celani - abbiamo infatti tracciato una strada nuova che va al di là delle pubblicazioni o delle produzioni promozionali fine a sé stesse e che riassume in un unicum straordinario tanti diversi asset, da quello culturale, paesaggistico, all'enogastronomia fino a quello sociale. Uno strumento di valorizzazione delle risorse locali - ha proseguito Celani - che si è rivelato davvero funzionale per intercettare i visitatori e animare i luoghi montani e le aree interne rendendo protagonisti i piccoli borghi attraverso il cosiddetto 'turismo di scoperta'. In tale prospettiva, abbiamo anche rilanciato una serie di mestieri e lavori tipici e tradizionali grazie all'indispensabile collaborazione della gente dei comprensori coinvolti che si è impegnata con grande passione e voglia di fare. Mi auguro - ha concluso Celani - che i Comuni valorizzino l'opportunità che la Provincia ha aperto dando seguito, anche nei prossimi anni, a questo importante progetto".
L'assessore Antonini ha sottolineato "la multiforme valenza del festival che al tempo stesso festival della natura, del turismo, della cultura e dell'aggregazione" e si è soffermato su alcuni eventi clou della rassegna "l'appuntamento con il mito della Sibilla ad Astorara di Montegallo (il 31 maggio); la giornata con le famiglie a Montemonaco il 2 giugno tra laboratori e animazioni, l'incontro con le tradizioni con l'evento del 21 giugno "Solstizio Berbero" a Palmiano, e il rinomato e confermassimo "Forcella Folk Festival" in programma nella frazione di Roccafluvione il 6 luglio con tanta musica popolare e fino ad arrivare alla festa di chiusura del 17 luglio a Force con un richiama al grande regista Federico Fellini".
L'assessore Antonini ha fatto poi un appello al Bim Tronto, partner fin dall'inizio della manifestazione, perché il venir meno della Provincia non significhi la scomparsa di un progetto come il Festival dell'Appennino.
"E' un invito che abbiamo raccolto in passato - risponde il presidente del Bim Luigi Contisciani - e che rafforzeremo, perché questo progetto fa parte della mission del Bim Tronto che investe le proprie risorse per la valorizzazione dei territori di sua competenza e soprattutto sostiene le zone montane che spesso restano nel dimenticatoio. Per fortuna questo trend da alcuni anni a questa parte, grazie anche alla lungimiranza della Regione Marche e del presidente Gian Mario Spacca, si sta invertendo. E in qualità di presidente del Bim faccio appello anch'io perché anche altri enti pubblici e privati concorrano alla valorizzazione di quell'enorme patrimonio culturale ed economico che è la zona montana".

Si ricorda che Il Festival dell’Appennino sarà presente anche in rete con il sito sempre aggiornato www.festivaldellappennino.it e le pagine dei maggiori social network: Facebook: www.facebook.com/festivaldell.appennino, twitter: @FestAPpennino, youtube.com/user/FestivalAppennino e google+