La conquista del cielo, mostra a Serrapetrona

La conquista del cielo, mostra a Serrapetrona

Completata la ricostruzione dello scheletro di dinosauro risalente a 75 milioni di anni fa

L’esposizione riunisce reperti paleontologici e archeologici di inestimabile valore frutto del sequestro di una collezione privata detenuta illegalmente e rinvenuta a Serrapetrona nel dicembre 2006. L’evento è organizzato e promosso dal Comune di Serrapetrona, dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche e dalla Sapienza Università di Roma - Dipartimento di Scienze della Terra.

“C’è grande attesa per questo evento – commenta Adriano Marucci, sindaco di Serrapetrona –. Dopo la prima mostra del 2010, questa seconda e più ampia esposizione consente al grande pubblico la fruizione di quello che si sta facendo conoscere come ‘il tesoro di Serrapetrona’, con pezzi davvero splendidi e di straordinario valore didattico. L’equipe scientifica in questi giorni sta lavorando intensamente all’allestimento nelle sale di Palazzo Claudi, rese disponibili grazie alla Fondazione Claudi”.

“Palazzo Claudi è stato appena inaugurato dopo lavori di restauro e ampliamento durati tre anni – aggiunge Massimo Ciambotti, presidente della Fondazione–; La conquista del cielo si affiancherà alla mostra già in corso dedicata ad Anna Claudi; questi eventi di alto profilo lanciano Palazzo Claudi come polo culturale d’eccellenza e contenitore di arte e storia del territorio”.

Saranno in mostra circa 70 reperti tra paleontologici, archeologici e numismatici, accomunati dal tema del volo. In particolare fossili risalenti ad un periodo che va dai 350 ai 30 milioni di anni fa circa: insetti, pterosauri (rettili volanti), un esemplare dei primi uccelli basali (fondamentali per la discussa teoria sull’evoluzione degli uccelli dai dinosauri) e un piccolo fossile di pipistrello. Verranno esposti, inoltre, manufatti per la gran parte di produzione magno-greca ed etrusca, anch’essi legati al tema del volo grazie a splendide decorazioni. Vista la sua eccezionalità, all’esposizione è stato affiancato il reperto più imponente, la cui ricostruzione è stata appena completata: uno scheletro di dinosauro, più precisamente di un Prosaurolophus, risalente al Cretaceo Superiore (75 milioni di anni fa) e lungo circa 4 metri.

“La conquista del cielo” è realizzata grazie alla collaborazione del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, con il patrocinio e il contributo di: Regione Marche, Provincia di Macerata, Fondazione Carima, Fondazione Claudi e Comunità Montana dei Monti Azzurri; con il sostegno delle aziende Efi, Cava Baroni e iGuzzini.

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