Il PalaRiviera ospita al suo interno le quattro sezioni curate da quattro critici: Gloria Gradassi, Luca Panaro, Stefano Verri, Giovanni Viceconte.
La mostra termina il 30 agosto, non c'è una buona ragione per non visitarla, ma ce ne sono diverse per farlo.
Marche Centro d'Arte è aperta tutti i giorni dalle 19 alle 23.
Marche Centro d'Arte è un'iniziativa voluta da PalaRiviera, Cocalo's Club, Galleria Marconi.
Gloria Gradassi presenta Grow Up che propone le opere di Mattia Biagi, Roberto Cicchinè, Davide Coltro, Vanni Cuoghi, Alberto Di Fabio, Giovanni Manunta Pastorello, Matteo Negri, Niba, Rita Soccio, Davide Zucco.
“Il taglio critico della mia sezione parte dalla volontà di rappresentare differenti linee di ricerca attraverso due generazioni. Quella di artisti che sono giunti a una maturità espressiva che segna un punto di equilibrio nella ricerca, conseguenza di una rielaborazione lunga e approfondita delle intuizioni e delle spinte iniziali, e quella invece rappresentata da artisti più giovani che mostrano un approccio al mezzo espressivo sicuramente meno legato alla natura e allo status degli specifici linguaggi, operando per frammenti piuttosto che per sistemi. [...]” (Gloria Gradassi)
Luca Panaro presenta Senza titolo e propone i lavori di Karin Andersen, Silvia Camporesi, Matteo Girola, Maicol & Mirco, Sabrina Muzi, Maria Lucrezia Schiavarelli, Matilde Soligno, Carloalberto Treccani, Rita Vitali Rosati, Patrizia Zelano.
“Non mi capita abitualmente di curare una mostra priva di un unico argomento che faccia da collante alle opere presentate dagli artisti. [...] Trovandomi nella circostanza di dovere selezionare dieci artisti con cui ho lavorato in passato, oppure ho desiderato farlo senza mai averne l'occasione, ho pensato di approfittarne per mettere insieme personalità artistiche differenti, rimanendo però legato alla mia area di ricerca, all'immagine quindi, in prevalenza fotografica, con qualche incursione nella pittura, nel disegno e nell'installazione. [...]” (Luca Panaro)
Stefano Verri presenta Luogo/Identità che propone le opere di Cristiano Berti, Luigi Carboni, Gigi Cifali, Paolo Consorti, Rocco Dubbini, Maurizio Mercuri – Marco Bernacchia, Filippo Minelli, Giuseppe Restano, Giovanni Termini, Lidia Tropea.
“Il titolo di questa sezione prende le mosse dallo spazio che ci ospita, ovvero il corridoio di ingresso alle sale di un cinema/palacongressi, o, come lo descriverebbe il sociologo polacco Baumann, un non-luogo […] Qui l'architettura, priva di qualsiasi identità, definisce soltanto una funzione di transito [...] Le opere selezionate hanno lo scopo non soltanto di trasformare questo ambiente in un luogo, ma vogliono a loro volta porre degli interrogativi, essere capite nel loro funzionamento ed espandere il loro messaggio”. (Stefano Verri)
Giovanni Viceconte, con Pixel, la nuova generazione della videoarte italiana, presenta le opere dei seguenti artisti: Rebecca Agnes, Filippo Berta, Silvia Camporesi, Diego Cibelli, Tiziana Contino, Daniela De Paulis, Armando Fanelli, Alessandro Fonte, Antonio Guiotto, Luca Matti, Matteo Mezzadri, Sabrina Muzi, Laurina Paperina, Maria Pecchioli, Christian Rainer, Cosimo Terlizzi, Devis Venturelli, Diego Zuelli.
“Parlare di videoarte come forma d’espressione nella scena artistica contemporanea, oggi è sempre più attuale e vicino al nostro modo di comunicare. In effetti, negli ultimi anni l’uso di questo linguaggio si è evoluto e diffuso soprattutto tra i giovani artisti, che ormai considerano tale mezzo parte integrante della loro formazione/produzione, poiché assolutamente affine alle modalità comunicative e sociali del nostro vivere moderno e in grado di offrire opere in piena tangenza di poetica ed estetica con quelli che sono le proposte degli altri linguaggi visivi". (Giovanni Viceconte).