La mostra ha visto protagonista la pittura di due grandi artisti: l’urbinate Mario Logli ed il parmense Ferdinando Quintavalla. I due pittori lavorano su temi completamente differenti; filo conduttore dell’esposizione è la fantasia che genera queste pitture, definite sogni incantevoli dai curatori della mostra, Lorenzo Fattori e Gilberto Grilli.
Gilberto Grilli, che abbiamo incontrato in mostra, ha affermato che la rassegna “CandelarArte”, ideata e gestita dalla Pro Loco di Candelara, è una grande occasione per mettersi in mostra in una bella ed elegante sala espositiva, in uno dei borghi più affascinanti dell’entroterra pesarese. Egli afferma di aver creduto da subito a questo progetto espositivo, dalla prima mostra, prestando dei quadri della sua collezione.
In mostra, afferma Grilli, due grandi artisti: Mario Logli, artista di scuola urbinate, illustratore presso la Mondadori di Milano. Ha nel sangue un legame inscindibile con la sua città natale, nella quale non ha potuto vivere proprio a causa del suo lavoro sotto la “Madonnina”. In mostra una ventina di opere, in prevalenza quadri di piccolo formato della serie le città volanti, in cui protagonista indiscussa è la città ducale di Urbino, arroccata in questi grandi massi rocciosi che si sono distaccati dal terreno e volano in cielo. È forse un modo per l’artista di salvare la sua amata città dall’inquinamento e dalla distruzione dell’architettura moderna, preservandola nel suo essere sospesa nell’aria. In mostra anche tre opere rappresentanti “le dame urbinati” ed una grande “natura geometrica”. Questa esposizione qui a Candelara - afferma Grilli - anticipa la mostra che curerò il prossimo anno a Fano in occasione degli ottanta anni del maestro: infatti, oltre alla città di Urbino che dedicherà una grande mostra monografica all’artista, altre due più piccole saranno realizzate a Fano ed a Pesaro.
L’altro grande artista è un parmense, Ferdinando Quintavalla, che sorprende per la bravura tecnica. Ha aderito alla pittura iperrealista e tutto il suo processo pittorico è documentato proprio per rispondere ad eventuali critiche di dipingere sopra fotografie. L’artista normalmente dipinge dodici ore al giorno ed impiega dei mesi per completare un’opera; è quindi molto difficile poter vedere e realizzare una sua mostra perché ha una piccola produzione.
I suoi quadri sono prevalentemente nature morte, create dall’artista, dietro le quali inserisce citazioni del grande pittore seicentesco Caravaggio o sculture rinascimentali. Nella sua pittura iperrealista-fotografica protagonista è la luce, che immerge ed avvolge gli oggetti dipinti; essa permette di leggerli ed analizzarli nei minimi particolari, rendendone le forme e gli umori come ad esempio l’arancia parzialmente sbucciata con un coltello.
La mostra è aperta con i seguenti orari: martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 21.30 alle 23; venerdì e domenica anche dalle 17 alle 19. Per maggiori informazioni e aperture straordinarie si può visitare il sito web della Pro Loco di Candelara: www.candelara.com oppure contattare: 333 3866081