Piedicava, giornata del paesaggio 2012

Piedicava, giornata del paesaggio 2012

Acqua, mola, grano e farina al mulino di Piedicava

E' chiaro che, per quel mistico, l'uomo è la macina che solo con scelte consapevoli lavora il grano, il nostro cuore, che lievita e produce cose buone. E il mulino ad acqua di Piedicava dove Domenica 12 Agosto 2012 si celebrerà la prima delle Giornate del Paesaggio(le altre si terranno nei prossimi mesi a Cervara, nel Roccafluvionese e a Umito),di cose buone ne ha prodotte tante, almeno dal 1504, come afferma lo storico di Acquasanta Don Virgilio Cognoli, anno in cui per la prima volta, su un documento, troviamo attestato quel mulino. Allora il proprietario era Cicco Luce oggi è Ernesto Angelini, l'ultimo mugnaio di quella casata che, con grande dedizione, ha salvaguardato negli anni quello storico manufatto. Un vero e proprio miracolo, un eroe dei nostri tempi contraddistinti dalla incuria umana. Non per niente, in quella poesia sufi, il mugnaio rappresenta la consapevolezza.
L'appuntamento è per le ore 16 ed avrà il seguente svolgimento:
•    Aggiornamento sul costituendo Ecomuseo della Via Salutaria
•    Dimostrazione della rabbigliatura(tacchettatura) di cui ha bisogno la pietra. A cura del mugnaio Ernesto
•    Illustrazione del mulino e messa in funzione per la macinatura del grano
•    Mostra pittorica estemporanea del paesaggio locale. Gli artisti realizzeranno le opere in mattinata nelle frazioni di Forcella, Paggese e Piedicava.
•    Giocattoli popolari antichi. Realizzazione e commenti.
•   Canti e Balli della tradizione orale a cura de La Compagnia del Saltarello

Il costituendo Ecomuseo della Via Salutaria, organizzatore dell'evento, inserito ormai di fatto, in Mondi Locali-una comunità di pratica che riunisce oltre trenta ecomusei italiani ed europee, è promosso dalla Associazione Le Radici del Futuro .Una importante esperienza che parte dal basso, tentando di mettere in pratica alcuni principi di vera e propria democrazia diretta. Da Acquasanta si parte per “infiammare”, con l’entusiasmo che contraddistingue i promotori, ogni territorio che gravita sulla Salaria, un’ antichissima via pre-picena a cui viene restituito il suo probabile toponimo originario di Salutaria come sostiene da anni il maggior conoscitore della lingua picena, l'insigne paleoepigrafista Giovanni Rocchi.