Ripercorreremo quel che resta della Porta d'Oriente nell’anniversario del genocidio di Srebrenica avvenuto l’11 Luglio 1995.
Alle ore 18 verrà proiettato il documentario “Radio Egnatia” (Italia, 2008, 72') di Davide Barletti, un lungometraggio sulla via Egnatia, naturale proseguimento della via Appia in terra balcanica, uno snodo che congiungeva l’occidente all’oriente fino all’alto Egeo, un’antica strada romana costruita per connettere Roma a Costantinopoli passando attraverso l’Italia meridionale, il Canale d’Otranto, l’Albania, la Repubblica di Macedonia, la Grecia e la Turchia.
A seguire sarà proiettato il documentario in concorso nella sezione “Italia Doc” del Premio Libero Bizzarri “La Transumanza Della Pace” (Italia, 2011, 53') di Roberta Biagiarelli e Gianni Rigoni Stern, un documentario che ha per protagoniste manze e vacche, i paesaggi e i pascoli del Trentino e quelli della Bosnia-Erzegovina, un’impresa di solidarietà che ha i sapori di una fiaba: il trasferimento e la consegna di 48 manze e manzette che dall’Italia sono state donate alle famiglie di allevatori di Suceska_Srebrenica.
Alle 21.30 è in programma “Mostar United” (Italia, 2009, 72') di Claudia Tosi, Mensud, che dopo aver combattuto nella guerra di Bosnia-Erzegovina per proteggere la sua Mostar e il Ponte, decide di impegnarsi nel trasmettere alle nuove generazioni il senso perduto dell'unità. Sul campo della sua scuola di calcio del Velez Mensud guida un esercito di ragazzini,ma suo figlio Dzenam sogna un ingaggio in Europa e una vita lontana dall’odio.
A seguire, in collaborazione con la libreria “La Bibliofila”, “Un Dopoguerra Interminabile”, condotto dal giornalista RAI Giuseppe Buscemi, un incontro con lo scrittore Luca Leone, autore dei volumi “Il fantasma in Europa”, “La Bosnia del dopo Dayton tra decadenza e ipotesi di sviluppo”, “Bosnia Express” e “Saluti da Sarajevo”. Oggi, più di tre lustri dopo la fine della guerra, il Paese è in mano a politici corrotti, alle mafie che ripuliscono il denaro sporco nel settore immobiliare e nelle banche occidentali e arabe, a gruppi di stranieri che giorno dopo giorno esigono il pagamento di un dazio infinito, il cui peso ha avuto origine nella guerra del 1991-1995.
La serata si concluderà con la suggestiva performance musicale “Le sonorità dei Balcani” a cura di Sergio Capoferri con il suo organetto e la sua fisarmonica.