Per tre giorni, dal 16 al 18 Luglio, Comunanza Vecchia (come viene affettuosamente chiamata da queste parti) si offre ai visitatori con un format originale da vivere nell’incantevole abitato adagiato su un’ansa del Fiume Aso. Un Centro Storico decisamente anomalo che, con il suo impianto urbano pianeggiante, rappresenta la particolarità di questo unico Paese vallivo dell’area montana picena. Grazie al suggestivo e comodo dedalo di viuzze, dunque, Mazzumaja può essere vissuta passeggiando tra le rue, gli slarghi, le piazzette che mantengono inalterate le righe del tempo ed il fascino che vi si accumula. Il visitatore viene accolto da una caleidoscopica offerta che trova nelle Osterie enogastronomiche a tema, ricavate negli ameni fondaci delle antiche abitazioni paesane, il punto focale. Ecco allora le Cantine: De li Parenti de Roma (dedicata agli abbinamenti tra vino rosso ed affettati dei Sibillini), De li Pecurà (vini e formaggi locali), De li Jutti (vino cotto e passiti abbinati ai dolci della tradizione), De l’Asculà (dedicata alla distilleria Meletti ed al Caffè), De li Mbiziusi (pecorino spumantizzato e fritturine all’ascolana), De Monte Vasì (Vino locale e MarcheBurger), De Lu Paese Vecchiu (bruschetteria e tartufo estivo in abbinamento ai vini rossi), Hurry Hurry Leee (Vini e Spume).
Sono invece addirittura due gli Stand gastronomici: il primo presso Piazza Luzi dedicata al Tordo Matto alla Comunanzese, ricetta tradizionale recuperata grazie ad un progetto di certificazione condotto dai ragazzi dell’organizzazione in sinergia con le Condotte Slow Food del territorio, accompagnato dai piatti della ruralità: fagioli e cotiche, pappò e ntrecciu. In Piazza Santa Caterina con Llà vanti a Candido, saranno invece di scena Li Sfritti: crespelle, misto all’ascolana, coppa maritata. Nutrito e di assoluto rispetto il cartellone musicale: le note dei diversi generi, dal rock al pop, dalla classica alla rural, dal folck al jazz, si diffonderanno in ogni dove fino all’alba. Ben 14 sono infatti le formazioni che, più o meno numerose, si alterneranno per tre giorni tra le Osterie, le Piazzette e sul Palco dell’Area Concerti. Spicca, senza ombra di dubbio, la performance di Alessandro Mannarino: l’apprezzato cantautore romano, noto anche per le sue partecipazioni a Parla con Me di Serena Dandini su Rai3, sarà di scena sabato 17. La domenica, invece, toccherà agli argentini de La Zurda, conosciuti per le frequenti sinergie con i Negrita, a riscaldare il commiato. Importante anche la partnership con Utòpia: l’Associazione, che rappresenta l’eccellenza italiana dell’intrattenimento di strada, curerà la variegata proposta ludico-ricreativa e gli spettacoli. Non solo: Utòpia proporrà un laboratorio per bambini focalizzato sulla creazione di giochi usando materiale di riciclo. Confermata anche la presenza del Mercatino delle Eccellenze Enogastronomiche, nel contesto del quali saranno effettuati assaggi e degustazioni di vini guidate da sommelier oltre a presentazioni di nuovi prodotti, come la Birra Artigianale Ladeisi (a base di Mela Rosa dei Sibillini).
Nell’area del vecchio Oratorio sarà inoltre presente un’area laboratorio in cui, grazie ad una ricostruzione storica certosina, sarà possibile tornare indietro nel tempo e respirare l’aria delle antiche botteghe (vùttiche, alla comunanzese) ammirando gli artigiani all’opera. Tale e tanta è Mazzumaja che , nel corso della presentazione svoltasi ieri per i Partner dell’iniziativa, è stata annunciata Mazzumaja goes to Rome: un’edizione primaverile che si terrà in una Piazza della Capitale.
Al Gruppo di Lavoro di Comunanza, grazie anche al contributo dela Bacino Imbrifero Montano del Tronto, è stata demandata la pianificazione di un’iniziativa più ampia per la promozione territoriale di cui Mazzumaja rappresenterà il punto di contatto ludico-ricreativo.